L’evoluzione recente della politica e delle politiche dell’Unione europea ha dimostrato che la differenziazione non può più essere considerata come un’anomalia nel processo di integrazione europea. Questo pone una serie di questioni agli accademici e ai decisori politici su quali siano il livello e le forme di differenziazione non soltanto compatibili, ma anche favorevoli, alla realizzazione di un’Unione europea più efficace, coesa e democratica.