Russia

Nome

Russia

Rai, Voci del mattino - Gramaglia: la tregua in Siria

RAI, Voci del mattino, min. 2:18 

Intervista a Giampiero Gramaglia sulla tregua in Siria

Ucraina e scenari geopolitici per Italia e Europa, audizione esperti

Ucraina e scenari geopolitici per Italia e Europa, audizione esperti

11/03/2014, Roma

Commissione III (Affari esteri) Camera - Seduta di martedì 11 marzo 2014

Guillaume Lasconjarias - NATO, Russia, China and the A2/AD strategy

Intervista a Guillaume Lasconjarias - NATO Defence College - a margine del seminario "Towards a NATO counter A2/AD strategy".

How to respond to Anti-Access/Area Denial (A2/AD)? Towards a NATO counter A2/AD strategy

How to respond to Anti-Access/Area Denial (A2/AD)? Towards a NATO counter A2/AD strategy

20/01/2016, Roma

Il seminario è stato organizzato congiuntamente da Nato Defence College ed Istituto Affari Internazionali nella sede dello IAI, il 20 gennaio 2016, al fine di favorire una riflessione approfondita tra addetti ai lavori ed esperti di alto livello sulle capacità Anti Access/Area Denial (A2/AD) – in vista del vertice Nato di Varsavia. Il tema A2/AD ha risvolti sia militari che politici, poiché attiene alla possibilità per Paesi come la Russia di prevenire ed impedire la proiezione dello strumento militare di stati Nato in teatri operativi, attraverso assetti aerei, navali o terrestri.

Paolo Calzini

Paolo Calzini

e-mail
Biografia

Paolo Calzini è Senior Associate Fellow presso Johns Hopkins University Bologna Center (JHUBC). È stato docente di Relazioni internazionali e Studi russi presso le Università statali di Milano e di Bologna, l’Istituto universitario orientale di Napoli, la Johns Hopkins University di Bologna, la School of Advanced International Studies (Sais) di Washington e l’Istituto statale di Mosca per le Relazioni internazionali (Mgimo). Ha svolto attività di ricerca presso lo IAI, l’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) e il Bundesinstitut für ostwissenschaftliche und internationale Studien (BIOst) di Colonia. Ha tenuto conferenze presso, tra gli altri, il Nato Defense College (Roma), la Freie Universität (Berlino), Wilton Park (Steyning), la Fondazione Gorbaciov (Mosca), l’European Forum (Alpach), l’Istituto diplomatico (Roma), il Centro altri studi per la difesa (Roma) e la Scuola nazionale dell’amministrazione della Presidenza del Consiglio (Roma).

Tra le sue pubblicazioni: "Il nuovo ruolo della Russia”, in Il Mulino, n. 4/2016, p. 676-683; “Molto di nuovo sul fronte nord-orientale", in Il Mulino, n. 3/2015, p. 554-563; “Il caso della Crimea: autodeterminazione, secessione e annessione”, in Istituzioni del federalismo, n. 4/2014, p. 807-816; “La Russia, grande potenza regionale: aspirazioni, politiche e prospettive”, in Quaderni di relazioni internazionali, n. 14 (maggio 2011), p. 28-39; “La guerra Russia-Georgia: il ritorno del nazionalismo russo”, in Quaderni di relazioni internazionali, n. 9 (marzo 2009), p. 4-16; “Vladimir Putin and the Checen War”, in The International Spectator, Vol. 40, No. 2 (April-June 2005), p. 19-28; “Ordine e giustizia nel sistema internazionale: il caso dei crimini di guerra”, in Pierluigi Lamberti Zanardi e Gabriella Venturini (a cura di), Crimini di guerra e competenza delle giurisdizioni nazionali, Giuffré, 1998; Gorbachev and Eastern Europe, Istituto di Diritto e politica internazionale-Università degli studi di Milano, 1989; “Modelli di interpretazione della politica estera sovietica”, in il Mulino, n. 2/85 (1985), p. 298-316; “La rivoluzione russa, prodromi e premesse”, in Nuove questioni di storia contemporanea, vol. 2, Marzorati, 1968, p. 912-999; Coesistenza e rivoluzione. Documenti della disputa cino-sovietica (a cura di P. Calzini e Enrica Collotti Pischel), Torino, Einaudi, 1964.

Tag

Democratizzazione
Globalizzazione
Russia

Pubblicazioni

Sui media

In:
The International Spectator

In:
The International Spectator

Da Ucraina a Siria, sempre più Russia

S’allarga il ruolo e il peso della Russia nelle crisi internazionali, dall'Ucraina alla Siria. Mosca, contro il terrorismo, e a tutela di Assad, mette in campo un impegno militare superiore a quello di qualsiasi Paese occidentale. Usa, Ue e Nato riflettono all'ineluttabilità ed all'evoluzione dei rapporti con la Russia di Putin.