Riccardo Alcaro in studio per parlare sulla tensione tra Iran, Siria e Israele dopo i missili sul Golan e dell'accordo nucleare dopo il ritiro dal Jpcoa di Donald Trump.
Lorenzo Kamel in studio per parlare degli scontri nella Striscia di Gaza, che hanno portato alla morte di quasi 55 manifestanti, nella giornata di inaugurazione della nuova ambasciata degli Stati Uniti a Gersusalemme.
L'apertura dell'ambasciata degli Usa a Gerusalemme, che ne sancisce il riconoscimento di capitale d'Israele da parte degli Stati Uniti, allontana la pace e fa ulteriormente salire la tensione in Medio Oriente, già ravvivata, nei giorni scorsi, dall'annuncio del ritiro degli Usa dall'accordo con l'Iran sul nucleare.
L'accordo sul nucleare con l'Iran, a 11 giorni dalla scelta di Donald Trump e dopo le accuse di Netanyahu: questo il tema dello speciale di Spazio transnazionale, la trasmissione di RadioRadicale, in cui è intervenuto anche Stefano Silvestri, Consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali.
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Nel Medio Oriente assetato di tregua i fronti di guerra aumentano. La Striscia di Gaza è un campo di battaglia dove non si distinguono vincitori e vinti, e dove anzi tutti paiono perdere: Hamas, i palestinesi e pure Israele. La Siria è uno scacchiere su cui le grandi potenze, tra tutte Usa e Russia, continuano a restare schierate - muovendosi anche senza una chiara strategia – senza riuscire chiudere la partita.
Lorenzo Kamel parla della decisione di Donald Trump di riconoscere ufficialmente Gerusalemme come capitale d'Israele: "US President Donald Trump, not dissimilarly from Arthur Balfour one century ago, is imposing a unilateral understanding of the local reality without knowing much of its complex past and present".
"The question is not what the challenges are, it's whether our liberal democracies are able tackle them". IAI's Director Nathalie Tocci took part in the final debate of the Munich Security Conference, delivering her closing remarks.