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Open European Dialogue (già Mercator European Dialogue)

2015 - 2022

Negli ultimi anni, i dibattiti all'interno e tra gli Stati membri dell'Unione europea sulle questioni politiche sono diventati più intensi e spesso controversi. A seguito del Trattato di Lisbona, i parlamenti nazionali sono diventati più influenti sul processo decisionale dell'Ue. Durante la crisi del debito europeo, i parlamenti nazionali hanno regolarmente votato misure con grandi implicazioni politiche, economiche e sociali per gli altri Stati membri e l'Unione europea nel suo complesso. Inoltre, numerosi nuovi attori hanno concorso alle elezioni, cambiando così il panorama politico e il dibattito.
In questo contesto, la Fondazione Mercator ha lanciato il "Mercator European Dialogue" in cooperazione con il German Marshall Fund for of the United States (GMF), l'Istituto Affari Internationali (IAI), il Barcelona Centre for International Affairs (CIDOB), la Hellenic Foundation for European and Foreign Policy (ELIAMEP) e Advancing Process in Politics (APROPOS). Dal 2020 il progetto è stato rinominato Open European Dialogue, mantenendo la continuità con le attività precedenti. Questo progetto mira a sviluppare una rete europea di parlamentari. Lo scambio di idee viene favorito da seminari di formato innovativo per garantire un elevato livello di interazioo.
Per i membri del parlamento l' "Open European Dialogue" è un importante opportunità di scambiare le loro idee sul futuro dell'Europa, conoscere colleghi di altri paesi, incanalare preoccupazioni nazionali al livello europeo e meglio comprendere le tendenze emergenti.
Il Dialogue coniuga due livelli di attività:
1. un livello regionale, con una serie di piccoli incontri bilaterali o multilaterali e
2. un livello europeo con 3-4 eventi che riuniscono 35-40 parlamentari di diversi paesi.

Finaziamento: Stiftung Mercator, King Baldwin Foundation, Robert Bosch Stiftung

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