"L'accordo sul nucleare potrebbe, in linea teorica, sopravvivere senza gli Usa, ma non senza l'Iran. Anche per questo l'Europa dovrebbe impegnarsi per evitare che Teheran abbandoni l'intesa".

Dopo due mesi di relativa calma, la Corea del Nord lancia un nuovo missile balistico, il 16° quest'anno, e si proclama una "potenza nucleare". Ma il messaggio di Kim Jong-un non ottiene l'eco sperata: anche il presidente Usa Donald Trump, pur sollecitando nuove sanzioni, evita dichiarazioni roboanti. Forse perché le minacce di Pyongyang sono ormai quasi routine, anche se l’arsenale missilistico va acquisendo potenza e pericolosità.

Poche settimane dopo l'assegnazione del premio Nobel per la Pace all'Ican, il Vaticano organizza una conferenza internazionale, venerdì, per parlare delle prospettive di un mondo libero dalle armi nucleari. Gli Usa, intanto, si trovano a metà strada fra il primo anniversario dell'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca e l'appuntamento delle elezioni di medio termine del novembre 2018.