Print version

Transizioni mediterranee: rischi e opportunità per la politica energetica, estera e di sicurezza italiana ed europea nel Vicinato meridionale

2023 - in corso

La guerra in Ucraina, la crisi energetica e le numerose iniziative di riconfigurazione delle alleanze e partnership internazionali e regionali hanno reso il Vicinato meridionale ancora più strategico per gli interessi italiani ed europei. L’urgenza di diversificare l’approvvigionamento energetico (attingendo sia a fonti fossili che ad energia pulita) ha spinto l’Italia a rafforzare partnership già esistenti e crearne di nuove coi paesi della sponda sud del Mediterraneo, ma anche a rivolgersi ai paesi dell’Africa sub-sahariana, al fine di realizzare l’ambizione di rendere l’Italia un hub energetico e al contempo essere autonomi dalla Russia. Una riflessione sulla diversificazione energetica guarda poi necessariamente anche al Mar Rosso e prende in considerazione i paesi del Golfo, sempre più interconnessi con il Vicinato meridionale in termini politici ed economici, come riconosciuto dalla recente strategia energetica europea.

Il progetto si focalizza sui più recenti stravolgimenti energetici e politici che hanno coinvolto gli attori dell’area, nell’ottica di individuare linee guida per un approccio integrato capace di rispondere alle priorità della politica estera italiana ed europea negli ambiti della “sicurezza” e della “prosperità”. Il lavoro di ricerca si articola su tre moduli. I primi due moduli analizzeranno il legame tra le prospettive di cooperazione e partnership energetica e l’evoluzione delle dinamiche geopolitica nelle aree interessate. I moduli, inoltre, prenderanno in esame la necessità di proporre modelli di partnership energetiche alternative a quelle proposte da altri attori, promuovendo così investimenti e cooperazione volti allo sviluppo locale senza che vi siano effetti negativi sulla governance e sullo sviluppo locale dei partner. Il terzo modulo, infine, si focalizzerà sul ruolo di attori globali all’interno di queste dinamiche. I risultati dei tre moduli permetteranno di identificare possibili strategie per l’Italia e l’Ue.

Il progetto è condotto in partnership con la Bourse & Bazaar Foundation.

Finanziamento: Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; Fondazione Compagnia di San Paolo