Daniela Huber

Daniela Huber è responsabile del Programma Mediterraneo, Medioriente e Africa dell’Istituto Affari Internazionali (IAI). È inoltre editor della rivista accademica The International Spectator e docente a contratto presso l’Università Roma Tre, dove tiene un corso in International Politics (laurea magistrale). Nel 2017 ha conseguito dal MIUR l’abilitazione come professore associato, con parere unanime della commissione. Ha ottenuto un PhD in International Relations presso la Hebrew University di Gerusalemme (2013), un M.A. biennale in International Relations alla Free University di Berlino (2006) e una laurea in Scienze politiche presso l’Università di Tubinga (2003).
È co-coordinatrice di un’unità dei progetti Horizon 2020 SHAPEDEM-EU e BRIDGES, e ricercatrice del Jean-Monnet Network EUMENIA e del progetto Horizon 2020 ITFLOWS. In precedenza ha vinto e coordinato scientificamente il progetto Horizon 2020 MEDRESET (2016-2019), ed è stata coordinatrice di un’unità del progetto Horizon 2020 EU-LISTCO e tutor nell’ambito dell’European Joint Doctorate Programme GEM-STONES (fondi Marie Curie). Ha inoltre ottenuto fondi di ricerca individuali dalla Friedrich Ebert Foundation ed è stata associate fellow alla LUISS per due anni grazie a fondi ottenuti dalla Gerda Henkel Foundation.
I suoi interessi di ricerca includono la teoria delle relazioni internazionali e relative metodologie, le relazioni internazionali e la storia e la politica del Medio Oriente, nonché la politica estera degli Stati Uniti e dell’UE nella regione. Su questi temi ha pubblicato due monografie (una con Palgrave e la seconda con la State University of New York Press), 14 articoli referati, 6 capitoli e ha curato 7 volumi collettanei. Ha lavorato alle Nazioni Unite e presso la Friedrich Ebert Foundation e ha condotto ricerche in diversi paesi del Medio Oriente, trascorrendo tra l’altro cinque anni a Gerusalemme. Ha organizzato convegni in numerosi paesi del Medio Oriente, tra i quali l’Iran, la Giordania, il Libano, il Marocco, la Tunisia e la Turchia.