Print version

Il nuovo Trattato di riforma dell'Ue e la politica estera e di sicurezza europea: cosa cambia?

Authors:
19/10/2007

Il presente studio esamina le innovazioni che il nuovo Trattato di riforma, che sarà presumibilmente approvato nella riunione del Consiglio europeo del 18-19 ottobre, apporterà alla Politica estera e di difesa dell’Unione Europea. Lo studio inizia facendo il punto sui probabili tempi di approvazione del Trattato di riforma, per poi soffermarsi sulle principali riforme introdotte dal nuovo testo nel settore della politica estera, quali l’Alto rappresentante per la politica estera e gli affari di sicurezza ed il Servizio europeo per l’azione esterna. Viene anche esaminato l’impatto che altre due novità importanti introdotte dal trattato - il Presidente stabile del Consiglio europeo e la personalità giuridica dell’Unione europea – potranno avere sulla politica estera europea. Lo studio passa poi ad esaminare le novità introdotte a livello della Politica europea di sicurezza e difesa (Pesd) e in particolare: la cooperazione strutturata permanente; la clausola di solidarietà e quella di difesa collettiva; l’ampliamento delle missioni di pace dell’Ue (le cosiddette missioni di Petersberg). Nella parte conclusiva si fornisce una valutazione complessiva di queste riforme, ponendo l’accento sul fatto che, anche dopo l’entrata in vigore del Trattato di riforma, potrebbero sorgere contrasti sulla modalità di attuazione di alcune disposizioni. Molto dipenderà dal clima politico complessivo e, in particolare, dall’evoluzione dei rapporti tra gli Stati membri e tra questi ultimi e le istituzioni europee.

Related content