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Fuori dallo stallo securitario: sfide e scelte nel Sahel

2019 - 2020

Il progetto si è concentrato sulla governance della riforma del settore della sicurezza (SSR) in Burkina Faso, Mali e Niger e sulle sue connessioni con altri processi di sicurezza regionali. L'analisi della governance collegata alla SSR ha incluso anche i suoi legami con il disarmo, la smobilitazione e la reintegrazione (DDR) dei gruppi estremisti violenti e delle milizie, un problema cruciale nella regione. La ricerca ha posto particolare enfasi sul ruolo dell'Unione europea e di altri attori internazionali nella regione, quali Stati Uniti, Paesi del Golfo e Cina. Inoltre, la ricerca ha esaminato l'impatto e l'interazione con gli attori locali in particolare da parte dell'UE, come le azioni diplomatiche, i progetti di sviluppo e di costruzione della pace, la formazione sulla sicurezza e il tutoraggio delle forze locali. Infine, il progetto ha esaminato anche le connessioni tra SSR e stabilizzazione, la militarizzazione e i grupppi di sicurezza auto-organizzati.

In questo contesto, il progetto ha risposto alle seguenti domande di ricerca:

  • Come promuovere la sicurezza e la pace sostenibile nel Sahel
  • Come implementare un processo di SSR inclusivo e condiviso
  • Come implementare la DDR in relazione alla de-radicalizzazione
  • Quale ruolo per l'UE nella regione in qualità di partner per la pace e la sicurezza

Finanziamento: Foundation for European Progressive Studies (FEPS), NDI, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci), Compagnia di San Paolo.

 

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