Print version

Pandemics and International Security: The Outlook for NATO

14/02/2022

La pandemia da Covid-19 ha avuto molteplici conseguenze sulle società occidentali. Questo studio esamina tre aspetti ampi e interconnessi, con uno sguardo all’evoluzione futura della Nato. Il primo aspetto riguarda la cooperazione internazionale per affrontare la pandemia. Le istituzioni multilaterali si sono ritrovate a fronteggiare sfide senza precedenti. Allo stesso tempo, l’emergenza sanitaria ha fatto riaffiorare tendenze tipiche della competizione tra grandi potenze applicandole alla corsa globale verso l’approvvigionamento di dispositivi di protezione personale, vaccini e relative materie prime. Il secondo aspetto consiste nella resilienza e nella sicurezza delle catene di approvvigionamento. L’economia globale è stata affetta da gravi interruzioni del commercio e del funzionamento delle catene globali del valore, e la pandemia ha suscitato una profonda revisione della visione prevalente su interdipendenze critiche, diversificazione, resilienza delle catene globali del valore e sicurezza delle forniture. In terzo luogo, per quanto concerne la sicurezza internazionale, l’emergenza pandemica ha rappresentato un catalizzatore di andamenti preesistenti, come la competizione geopolitica tra Stati Uniti e Cina. In diversi Paesi Nato – inclusi Francia, Italia e Regno Unito – le forze armate sono state chiamate a intervenire a sostegno delle autorità civili per gestire aspetti legati alla crisi sanitaria, quali ospedali da campo, logistica, controllo del territorio, somministrazione di tamponi e distribuzione di vaccini. In questo contesto, la Nato ha fornito supporto tramite le sue agenzie, come il Centro di coordinamento euro-atlantico per la risposta ai disastri (Euro-Atlantic Disaster Response Coordination Centre, Eadrcc).

La presente pubblicazione è il risultato dell’ottava conferenza accademica intitolata “Pandemics and International Security: The Outlook for NATO", organizzata il 21-22 ottobre 2021 a Bertinoro (Forlì) dal NATO Allied Command Transformation (ACT), l’Università di Bologna e l’Istituto Affari Internazionali (IAI).

Contenuti collegati