Il fianco sud della NATO
Come si presenta alle soglie degli anni ‘80 la situazione politica e militare nel Mediterraneo, "ventre molle" dell'Europa e debole, ma strategicamente importante, "Fianco Sud" della Nato? Dove risiedono i principali fattori di instabilità e di crisi latente, capaci di portare le due superpotenze a un confronto? Com'è effettivamente mutato l'equilibrio militare dopo il significativo aumento della presenza navale sovietica e l'entrata in servizio dei nuovi bombardieri "Backfire"? E come potranno le "nuove tecnologie" applicate alle armi navali incidere sugli attuali rapporti di forza? A questi e ad altri interrogativi risponde la presente documentata analisi dell'area mediterranea, nella sua duplice dimensione politica e militare. L'analisi non offre inesistenti soluzioni di tipo taumaturgico, ma ribadisce la necessità di una diversa "presenza" dei paesi europei nell’area mediterranea, con l'assunzione di maggiori responsabilità politiche, economiche e militare. Una presenza che sappia porsi come catalizzatore di un rinnovato e più concreto dialogo Nord-Sud, come elemento di stabilita e come "motore" dl misure di controllo degli armamenti nell'area.
Risultato di una ricerca condotta dall'Istituto Affari Internazionali (IAI).
Premessa, p. 5-9
Parte prima. La dimensione politica, di Stefano Silvestri, p. 13-65
1. L'Area mediterranea
2. Il difficile teatro del Mediterraneo orientale e dei Balcani
3. La minaccia che viene dal Sud
4. L'incerta fedeltà degli alleati
5. La crisi della "Comunità atlantica"
6. La presenza sovietica
7. Est-Ovest, il deterrente nucleare, il Salt e il Mediterraneo
8. Gli strumenti inadatti di crisis management
9. Sicurezza interna e stabilità
10. I nuovi strumenti e la Cee
11. Come fronteggiare possibili mutamenti: due ipotesi
Parte seconda. La dimensione militare, di Maurizio Cremasco, p. 69-180
1. La situazione militare nel fianco Sud. Fattori di forza e di debolezza dei dispositivi militari delle due alleanze
2. L'Unione Sovietica nel Mediterraneo. Entità e significato della sua presenza navale
3. La penetrazione sovietica nei Paesi dell'area mediterranea
4. La Sesta flotta nel Mediterraneo
5. Le marine dei Paesi mediterranei della Nato e il ruolo della Francia
6. Gli sviluppi tecnologici e il loro impatto sulle operazioni navali
7. Esigenze e possibili alternative
Conclusioni
Appendice, Riferimenti bibliografici, glossario, a cura di Maurizio Cremasco
Appendice, p. 183-190
Riferimenti bibliografici, p. 191-198
Glossario, p. 199-201