
Questo studio analizza come le identità nazionali plasmano le opinioni sull’integrazione differenziata in due stati membri di vecchia data, in uno stato che lo è diventato relativamente di recente e in un paese candidato – vale a dire Francia, Germania, Repubblica Ceca e Turchia. Prende inoltre in esame come viene percepito in questi paesi l’effetto dell’integrazione differenziata sull’identità europea in termini di una sua conservazione (approfondimento), di una sua diluizione (disintegrazione) e di suoi limiti territoriali/geografici (ampliamento). Utilizzando fonti primarie e l’analisi del discorso, lo studio rileva come negli stati membri e nei paesi candidati non esista un’identità nazionale singola e monolitica che produce atteggiamenti uniformi nei confronti dell’integrazione differenziata, ma piuttosto narrative di identità nazionale contrastanti che danno origine all’interno di uno stato a opinioni diverse sull’integrazione differenziata. Queste narrative sull’identità nazionale possono tradursi in posizioni politiche nettamente diverse sul settore della politica che è oggetto di integrazione differenziata, nonché su come la differenziazione inciderà sul futuro dell’integrazione e dell’identità europee.
Introduction
1. France and differentiated integration: Centrality of the French self in a differentiated Europe
1.1 Fiscal Compact
1.2 Migration crisis
1.3 Brexit
1.4 PESCO
2. Germany and differentiated integration: Self-Identification as “good Europeans” and shifting views on differentiation
2.1 Fiscal Compact
2.2 Migration crisis
2.3 Brexit
2.4 PESCO
3. Czech Republic and differentiated integration: Should we stay behind or go along?
3.1 Fiscal Compact
3.2 Migration crisis
3.3 Brexit
3.4 PESCO
4. Turkey and differentiated integration: Polarised national identities and differentiation
4.1 Fiscal Compact
4.2 Migration crisis
4.3 Brexit
4.4 PESCO
Conclusion
References