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Focus euroatlantico n. 3 (settembre 2023)

15/09/2023

Il terzo Focus Euro-Atlantico del 2023 si apre come di consueto con un’analisi ragionata dello stato delle relazioni transatlantiche (corredata da una serie di grafici). Riccardo Alcaro e Tiziano Breda ricordano gli importanti sviluppi sul fronte della sicurezza europea della scorsa estate, in particolare la decisione della Nato di allargarsi alla Svezia, aprire alla membership dell’Ucraina, nonché di ripensare la sua politica di deterrenza e difesa. Il sostegno all’Ucraina continua a essere la questione principale al centro dell’agenda transatlantica, anche se gli Stati Uniti (e con più fatica l’Europa) sono sempre attenti alle relazioni con altri paesi rivali, in primo luogo la Cina ma anche l’Iran. Nella sezione dedicata alla politica interna Usa, Alcaro e Breda spiegano come il Presidente Biden e i suoi avversari repubblicani abbiano trovato un accordo per prevenire l’incipiente crisi sul tetto al debito pubblico americano. Biden sta cercando di vendere i risultati (lusinghieri) della sua politica economica – ribattezzata ‘Bidenomics’ – a un elettorato perplesso. Nel frattempo i Repubblicani hanno ufficialmente avviato la campagna delle primarie, al momento dominata dall’ex presidente Trump. Nell’approfondimento dedicato alle politiche di allargamento e vicinato dell’UE e la Comunità politica europea, Nicoletta Pirozzi e Matteo Bonomi esaminano il rilancio della cooperazione intra-continentale europea. Nell’approfondimento sulle politiche migratorie europee, Luca Barana illustra gli aspetti innovativi dell’accordo raggiunto a giugno sulla gestione e distribuzione di migranti e richiedenti asilo. Barana avverte inoltre che l’accordo di cooperazione economica e gestione dei flussi migratori con la Tunisia potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, così come successo con la Turchia di Erdogan.

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