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Differentiated Integration in the Energy Sector and Its Contribution to the European Goals of Affordability, Security of Supply and Sustainability

08/01/2021

Questo studio analizza il ruolo dell’integrazione differenziata nel settore dell’energia, dove un compromesso a livello Ue non sempre è raggiungibile a causa della forte eterogeneità tra gli Stati membri. Lo studio inizia con un’analisi dell’evoluzione dell’integrazione differenziata nel settore energetico, al fine di fare il punto sulle principali tendenze e sulle sfide emergenti. La parte empirica si basa sull’analisi di tre casi studio di integrazione differenziata: la Comunità dell’energia, il Forum pentalaterale dell’energia e il Patto dei sindaci. Queste istituzioni sono state selezionate perché divergono in vari modi (ad esempio per motivazione per promuovere l’integrazione differenziata, obiettivi, composizione, caratteristiche normative, caratteristiche organizzative), consentendo una pertinente valutazione comparativa della loro efficacia nel promuovere l’integrazione. Tutte queste istituzioni di integrazione differenziata hanno limiti di qualche tipo, ma i risultati per lo più mostrano tre storie di successo, che hanno contribuito a far avanzare l’integrazione dell’Ue e raggiungere i tre obiettivi chiave del processo decisionale Ue in materia di energia: l’accessibilità, la sicurezza dell’approvvigionamento e la sostenibilità.

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