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EU-Japan security cooperation following Russia's war in Ukraine

24/10/2022, Roma, Istituto Affari Internazionali

In collaborazione con l'Ambasciata del Giappone in Italia, l'Istituto Affari Internazionali (IAI) di Roma organizza un evento di un giorno che comprende un dialogo a porte chiuse tra esperti e decisori politici, quindi un workshop pubblico sul seguente tema: La cooperazione di sicurezza UE-Giappone e la guerra della Russia in Ucraina, che si terrà a Roma il 24 ottobre 2022.

Questo workshop, della durata di un giorno, riunirà decisori politici europei ed italiani, nonché esperti europei e giapponesi per analizzare le implicazioni della guerra in Ucraina per esplorare realistiche opportunità di cooperazione in materia di sicurezza tra Giappone e Unione Europea. Le priorità europee nell’area Indo-Pacifico risiedono in una cooperazione con i Paesi con una strategia indo-pacifica oppure in una "terza via" volta ad evitare le spaccature derivanti dalla competizione strategica sino-americana? E di conseguenza, l’UE ed i suoi stati membri prenderanno in considerazione solo il multilateralismo, il più aperto possibile, anche se a scapito della qualità, o si impegneranno sempre più con le possibilità di cooperazione mini-laterale più diffuse, come il Quad, il cosiddetto D10 oppure l’alleanza NATO? Quale ruolo può realisticamente svolgere l'Unione in uno scenario di crisi nella regione, ad esempio nello Stretto di Taiwan, uno dei principali punti di tensione regionale?

E soprattutto, quali sono le prospettive di un impegno europeo sostenuto sul fronte della sicurezza e nell'Indo-Pacifico? E viceversa, che ne sarà dell'impegno del Giappone nella sicurezza europea? La sostenibilità dell'impegno marittimo in aree distanti potrebbe venire meno, soprattutto alla luce dell'invasione russa dell'Ucraina e delle sue conseguenze, delle divisioni politiche all'interno dell'UE e del riposizionamento militare degli Stati Uniti nell'Indo-Pacifico. Ed infine, che ruolo per l’Italia, se il Mediterraneo, il Medio Oriente e l'Europa orientale restano le principali priorità strategiche dell'Italia e dell’Europa tutta?

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