Print version

EU External Action: Priorities and Policies

21/01/2013 - 22/01/2013, Roma

Nell’ambito del progetto avviato da quattro think tanks - IAI, Polish Institute for International Affairs, Real Instituto Elcano, Swedish Institute for International Affairs – volto a contribuire all’elaborazione di una European Global Strategy (EGS), lo IAI ha organizzato il seminario “EU external action: priorities and policies” tenutosi a Roma il 21 e 22 Gennaio 2013.

L’obiettivo principale del seminario è stata la definizione e la discussione delle priorità e delle politiche alla base dell’azione esterna dell’Unione Europea, nel presente come nel futuro, con un focus particolare sulle tematiche e sulle regioni considerate cruciali per gli interessi europei. Una riflessione del genere richiede un approccio attivo e dinamico, che consideri le attuali condizioni politiche, economiche e di sicurezza ma che si inserisca anche in un’ottica di medio periodo (i prossimi 5 – 10 anni) delineando i punti di una possibile agenda.

A questo proposito, primaria importanza è stata attribuita al tema del vicinato dell’UE. In quest’ottica, il vicinato è considerato sia un concetto strategico-politico, poiché la presenza di interessi strategici europei in determinate regioni determina un legame funzionale tra queste e l’Unione, sia un concetto geografico, dal momento che la prossimità di certe aree all’UE comporta inevitabilmente un impatto significativo e diretto delle evoluzioni interne ad esse sull’Europa.

Anche gli specifici strumenti necessari a perseguire una European Global Strategy hanno rappresentato un tema di rilievo all’interno della più ampia riflessione relativa all’azione dell’UE sulla scena internazionale, e sono stati analizzati in relazione alle priorità e alle politiche discusse.

Ogni sessione del seminario è stata introdotta dalla presentazione di un paper policy-oriented, finalizzato sia a presentare e descrivere la tematica in oggetto che a proporre un possibile ed opportuno approccio dell’UE al riguardo. Il paper è stato commentato e discusso da appositi respondants, e successivamente si è avuto un dibattito tra tutti i partecipanti al seminario.

Il seminario è stato aperto dall’intervento del Direttore dello European Union Institute for Security Studies (EU-ISS) Antonio Missiroli, incentrato sull’approccio dell’UE verso l’analisi di scenari futuri. La prima sessione ha preso in esame le priorità economiche della strategia europea, con un paper presentato Davide Tentori and Myrian Zandonini (Chatham House, Londra). Si è poi passati al tema del legame tra la dimensioni esterna ed interna della sicurezza, introdotto dal paper di Isabelle Ioannides (Bureau of European Policy Advisors of the European Commission, Brussels). La terza sessione, riguardante le politiche europee verso il vicinato alla luce dei recenti cambiamenti intervenuti nella regione, si è aperta con l’analisi condotta da Jean Francois Daguzan (Fondation pour la Recherche Stratégique, Paris). Infine, l’intervento di Ronja Kempin (Stiftung Wissenschaft und Politik, Berlino) ha aperto la discussione sugli argomenti, fortemente interconnessi, di membership, partnership strategica e governance globale, focus del paper scritto assieme a Barbara Lipphert.