Il potere sovranazionale privato. Imprese multinazionali e l'integrazione europea
L'internazionalizzazione dell'economie occidentali si è manifestata in due momenti tra loro collegati: l'espansione degli scambi internazionali e l'affermazione delle grandi imprese multinazionali. L'eliminazione progressiva, nell'ultimo dopoguerra, delle restrizioni agli scambi, la riduzione delle misure protezionistiche e la libera convertibilità del dollaro, che ha significato una maggiore liquidità dei mezzi di pagamento internazionale, ha favorito l'eccezionale espansione del commercio internazionale. Questo è un risultato senza precedenti nella storia del commercio mondiale in quanto ha evidenziato come il commercio internazionale sia diventato uno dei motori dello sviluppo economico, tale da condizionare sia la stabilità economica e politica degli stati nazionali, sia la cooperazione internazionale. Il valore dell'interscambio rispetto al prodotto nazionale lordo ha evidenziato il configurarsi dei paesi europei come modelli di economie aperte che si contrappongono ad economie di tipo chiuso quali la statunitense, la sovietica e la cinese. In questo clima di espansione del commercio e di riavvicinamento dei mercati si affermano le imprese multinazionali. L'indubbia spinta del progresso tecnologico ma soprattutto le innovazioni nel campo delle informazioni e comunicazione hanno reso possibile il decentramento e l'allargamento del campo di azione delle grandi imprese. La maggior facilità di raggiungere mercati extranazionali, le tecniche di marketing e il controllo del mercato finanziario hanno significato, per le «multinazionali», il prolungamento del proprio mercato nazionale dove la domanda di investimento abbassava il costo di espansione. Un'espansione che si è venuta evidenziando come investimento diretto, cioè spostando interi «blocchi di produzione», o come qualcuno la preferisce definire, vera e propria «esportazione di imprese». Viene così di fatto superata una concezione che vede il commercio estero o come scambio di merci o semplicemente come investimenti finanziari. È facile immaginare che tipo d'interesse susciti tra le forze politiche e sindacali la «politica delle multinazionali», quando il loro fatturato diventa confrontabile con il prodotto nazionale lordo dei paesi occidentali.
Introduction and chapter 2 published also in English as "Private Supranational Power - Multinational Enterprises and European Integration" in The International Spectator, Vol. 9, No.1 (January-March 1974), p. 23-47.
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Details
Bologna, Il mulino, February 1974, 113 p. -
Issue
29
Introduzione
Interscambio mondiale e imprese multinazionali
L'internazionalizzazione dell'economia di impresa
Parte prima: Multinazionali e stato-nazione nei paesi industriali avanzati
I. La strategia e le condizioni di sviluppo in Europa
Investimenti esteri e teoria economica
I vantaggi dell'investimento diretto
Origine e sviluppi del fenomeno
Le cause
La componente americana
La risposta europea
Gli investimenti esteri in Italia
II. I conflitti con il potere politico
Il potere sovranazionale privato
L'investimento estero diretto e l'economia del paese ospite
L'atteggiamento del governi nazionali
La posizione della commissione della Cee
I conflitti
Parte seconda: Investimenti esteri e commercio internazionale
I. L'approccio macroeconomico
Esportazioni e investimenti all'estero
Investimenti esteri diretti e bilancia dei pagamenti
II. Le analisi di settore
L'approccio microeconomico
Il caso dell'industria elettronica
L'industria chimica
L'industria aerospaziale
Appendice statistica