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Il Sudan nel Corno d’Africa: un’opportunità mancata. Ricalibrare il coinvolgimento dell’Italia nel conflitto e nella transizione del Sudan

30/07/2025

Il Sudan ha da tempo un ruolo chiave nel plasmare le dinamiche del Corno d’Africa, con una politica interna strettamente intrecciata agli sviluppi della subregione, che ne influenza significativamente le tendenze. La transizione avviata nel 2019 con la destituzione della dittatura trentennale di Omar al-Bashir – e il suo percorso fino allo scoppio del conflitto nell’aprile 2023 – ha avuto un impatto profondo sulle relazioni esterne del Sudan, in particolare con i Paesi limitrofi nel Corno d’Africa e nella regione del Mar Rosso, che sono di rilevanza strategica per gli interessi dell’Italia nel Mediterraneo. Lo studio analizza la diversità demografica del Sudan, le sue risorse e potenzialità, le dinamiche di sicurezza che hanno segnato la sua storia recente, incluso il protratto conflitto e la prospettiva di una possibile secessione del Sudan occidentale. Il documento approfondisce inoltre il ruolo geopolitico del Sudan come membro fondatore dell’Unione Africana e la sua importanza strategica nelle dinamiche regionali, come la diatriba attorno alla Grande Diga del Rinascimento Etiope (Grand Ethiopian Renaissance Dam – GERD), nonché le sue relazioni con i Paesi del Golfo, con particolare attenzione al coinvolgimento del Sudan nel conflitto in Yemen. La sua posizione strategica lungo il Mar Rosso ha attirato anche l’interesse internazionale da parte di Russia, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Cina. L’analisi prende inoltre in considerazione le rotte migratorie, evidenziando la posizione cruciale del Sudan nei percorsi migratori regionali. Il documento offre una panoramica completa sul Sudan, con un’analisi dettagliata della dimensione delle operazioni militari, del conflitto e delle sue implicazioni internazionali. Partendo dal presupposto che la fine del conflitto, la stabilizzazione del Paese e la ripresa del processo di transizione – per quanto complesso – rappresentino un interesse strategico prioritario per l’Italia, il documento propone raccomandazioni politiche mirate per l’Italia e l’Unione Europea, con particolare enfasi sul coordinamento economico, le politiche migratorie e le strategie di intervento. Tra le misure proposte vi sono il rafforzamento dell’impegno diplomatico e delle iniziative di risoluzione dei conflitti, la costruzione di partenariati strategici con attori regionali e il potenziamento della cooperazione in materia di migrazione e sicurezza. Alla luce del rinnovato impegno dell’Italia in Africa, attraverso iniziative come il Processo di Roma e il Piano Mattei, il documento sottolinea il potenziale ruolo dell’Italia quale attore chiave nella definizione delle strategie europee e multilaterali per promuovere la stabilità e lo sviluppo sostenibile in Sudan.

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