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The Vicious Circle of Fragmentation: The EU and the Limits of Its Approach to Libya

17/02/2023

Causa le deboli strutture statali ereditate dal regime di Gheddafi, la Libia è entrata dal 2011 in un circolo vizioso di frammentazione, quando gli attori subnazionali e regionali si sono impegnati in una competizione per risorse e potere. Il coinvolgimento di diversi attori internazionali ha esacerbato queste dinamiche, trasformando la Libia in un conflitto per procura. L’azione dell’Ue in Libia è stata minata dalle divisioni interne, in particolare tra Francia e Italia. Qualsiasi azione comune l’Ue sia riuscita a concordare si è concentrata più sulla risposta alla crisi che sui benefici a lungo termine, anche se ultimamente si è iniziato a investire anche nella diplomazia. L’interesse Ue in Libia è incentrato su sicurezza, energia, migrazione e pluralismo politico. L’Ue dovrebbe ridurre i vincoli alla sua capacità di sviluppare una politica più unitaria creando meccanismi per coordinare le azioni delle istituzioni Ue e dei singoli Stati membri e, su questa base, fornire sostegno alla Libia nel settore della sicurezza, nell’economia e nelle strutture di gestione della migrazione.

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