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Trust Building and Regional Identity in Northeast Asia

Autori:
11/03/2017

Nel nord-est asiatico, con la sua complessa storia di ostilità, non è compito facile promuovere un’identità condivisa e una comunità di interessi. Questo contributo suggerisce due principi per promuovere la costruzione della fiducia nel nord-est asiatico: (i) bilanciare identità e interessi, e (ii) realizzare un’Asia “dei cittadini” che vada al di là di un’Asia “degli stati”. Questi principi vengono applicati a tre casi studio, relativi all’economia, alla sicurezza e alla cooperazione socio-culturale: (a) il “paradosso asiatico” e le dichiarazioni rese dal primo ministro giapponese Shinzo Abe in termini di equilibrio tra identità e interessi; (b) un sistema multilaterale di cooperazione in materia di sicurezza in Asia alla luce dell’esperienza europea; e (c) il programma Campus Asia e la Corte asiatica per i diritti umani come strumenti per incoraggiare la cooperazione socio-culturale al fine di realizzare un’Asia “dei cittadini” che va al di là di un’Asia “degli stati”. L’autore afferma che alcuni impegni, quali incoraggiare i viaggi verso i paesi vicini e gli investimenti per le generazioni più giovani, possono ridurre gli stereotipi negativi e la retorica, contribuendo così a favorire l’emergere di un’identità condivisa e a promuovere la costruzione della fiducia nelle élite e nell’opinione pubblica del nord-est asiatico.

Paper presentato alla conferenza internazionale “Trust-building in North East Asia and the Role of the EU” organizzata a Roma il 21 ottobre 2016 dall'Istituto Affari Internazionali (IAI) con il sostegno della Korea Foundation (KF).

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