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Stalled by Division: EU Internal Contestation over the Israeli-Palestinian Conflict

22/02/2023

A partire dal 1980 la politica europea sul conflitto israelo-palestinese è stata un indicatore importante della capacità dell’Unione di formulare una politica estera autonoma e coesa. Questo studio riflette sull’impatto dei fattori che ostacolano l’efficacia e la coerenza della politica estera e di sicurezza Ue nei confronti del conflitto israelo-palestinese. Vi è ampio consenso sul fatto che l’Ue ha un certo impatto nel sostenere lo sviluppo socioeconomico e il rafforzamento delle istituzioni in Palestina, ma il suo impatto politico è stato trascurabile. Un contesto regionale e globale sfavorevole ha reso la questione israelo-palestinese un dossier di politica estera particolarmente difficile. L'incapacità dell’Ue di sfruttare appieno la sua limitata influenza su questo conflitto è in gran parte sua responsabilità. Questo caso specifico mette in luce in modo particolarmente duro i sintomi delle carenze nel consenso interno, nella politica e nell’assetto istituzionale dell’Ue, e mostra come l’efficacia e la sostenibilità della politica estera e di sicurezza Ue siano spesso vittime del requisito dell’unità. Il risultato è uno stallo disfunzionale in cui aumenta sempre più la distanza tra dichiarazioni politiche e azione (o la sua assenza).

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