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"Principled Pragmatism" Reset: For a Recalibration of the EU's Diplomatic Engagement with the MENA Region

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04/09/2021

Il lancio della Strategia globale dell’Ue nel 2016 ha suscitato molte aspettative riguardo alla volontà e alla capacità dell’Ue di conciliare la propria agenda normativa con i propri interessi. Nel definire l’“idealismo pragmatico” come proprio modus operandi, l’Ue ha cercato di colmare il divario esistente tra valori e principi da un lato e interessi dall’altro. Cinque anni di attuazione della strategia globale dell’Ue hanno rivelato significative carenze e hanno offuscato la credibilità e l’influenza dell’Ue. Ciò è particolarmente evidente per ciò che riguarda l’impegno dell’Ue con la regione del Medio Oriente e del Nord Africa, che ha risentito di una più profonda svolta pragmatica nella politica estera e di sicurezza. Nell’affrontare i conflitti in corso nella regione o le crisi che vi si profilano, l’Ue non è stata in grado di concepire e condurre azioni diplomatiche coerenti ed efficaci all’altezza delle aspettative suscitate dalla Strategia globale. L’Unione potrebbe aspirare a promuovere la propria credibilità e influenza come attore della politica estera, nella regione e in generale, solo evitando ogni confusione sull’idealismo pragmatico, sostenendolo con un approccio basato a tutti gli effetti sui diritti, ancorato al diritto internazionale e alle sue norme basilari.

Studio preparato nell’ambito del network EUDIPLO, settembre 2021.