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Osservatorio sulla Difesa Europea, marzo 2003

15/03/2003

Marzo 2003 
Europa - Irak

Il 20 Marzo hanno avuto inizio le operazioni militari angloamericane contro l’Irak, protrattesi oltre il termine del mese. 
In precedenza, il 6 Marzo la Nato ha schierato, dopo una lunga trattativa che ha visto forti divisioni fra i paesi membri, alcuni mezzi dell’Alleanza a difesa della Turchia. Il possibile coinvolgimento del paese Nato nel conflitto ha spinto il 22 Marzo il Segretario Generale a premere perché la Turchia non intervenisse direttamente. 
Il 7 Marzo Regno Unito e Stati Uniti hanno proposto una risoluzione di sostanziale autorizzazione all’uso della forza, successivamente ritirata, che si è scontrata con l’opposizione di Francia, Russia e Germania. 
Il conflitto è stato oggetto di diverse accese discussioni a livello bilaterale ed europeo, in particolare del Consiglio del 21-22 Marzo; il 26 Marzo il Parlamento Europeo ha vanamente tentato di raggiungere una posizione sul conflitto, ma non è stato in grado di approvare alcuna risoluzione. 
La fase terminale dello scontro diplomatico alle Nazioni Unite e la decisione di Usa e Regno Unito di procedere militarmente hanno determinato una sostanziale divisione fra paesi europei sostenitori e oppositori dell’intervento.

11 Marzo 2003 
Commissione Europea - Industria della Difesa

La Commissione Europea (Ce) ha presentato al Parlamento Europeo un rapporto sull’industria della difesa intitolato “Towards an Eu Defence Equipment Policy”. 
Si tratta della terza Comunicazione della Commissione in materia (le due precedenti risalgono al 1996 e 1997), resa necessaria dalla sostanziale non ricezione delle precedenti da parte dei governi. 
Le raccomandazioni proposte dalla Ce al fine di rendere il processo di ristrutturazione dell’industria della difesa in Europa compatibile con gli obbiettivi politici dell’Unione (e della Pesd in particolare) sono: 

  • coinvolgimento della Ce nel monitoraggio dell’industria e nel processo di standardizzazione degli assetti, nonché nella ricerca in area difesa; 
  • snellimento delle procedure di trasferimento intercomunitario dei materiali d’armamento; 
  • armonizzazione della regolamentazione del mercato (revisione dell’Art.296 Tue inclusa) e dell’export, al fine di garantire efficienza e competizione, nel rispetto di regole comuni; 
  • sviluppo di una Agenzia Europea per gli Armamenti. 

La Commissione procederà inoltre alla definizione di un “Libro Verde” in materia, previsto per il 2004.

14 Marzo 2003 
Ue-Nato - Accordo Sicurezza Informazioni

Le massime autorità delle due Istituzioni hanno firmato ad Atene un accordo che garantisce la riservatezza delle informazioni classificate scambiate fra le due parti. 
Il raggiungimento di un accordo in materia è condizione essenziale per l’operatività degli accordi fra Ue e Nato in materia di sicurezza (Berlin plus).

14-15 Marzo 2003 
Consiglio Informale Difesa - Capacità e Missioni Pesd

La riunione informale dei Ministri della Difesa dell’Unione, tenutasi ad Atene sotto la guida della Presidenza greca, ha toccato diversi argomenti, nonostante l’attenzione fosse concentrata sulle evoluzioni della crisi in Irak e le diverse posizioni in merito emerse fra i paesi membri. 
I Ministri hanno discusso i rapporti presentati il 1 Marzo dai gruppi di lavoro sulle capacità militari dell’Unione (Ecap) e definito le priorità in termini di assetti da sviluppare (C4I, trasporto, rifornimento e velivoli non abitati). 
E’ stata esaminata la proposta di istituire un’Agenzia Europea degli Armamenti che supporti i lavori sulle capacità. 
Per quanto concerne le missioni della Pesd, è stata discussa la possibilità di ridurre i tempi di reazione della Forza d’Intervento dell’Unione, nonché un suo probabile primo impiego in Macedonia, in sostituzione della operazione Nato “Allied Harbour”.

21-22 Marzo 2003 
Consiglio Europeo - Irak ed Iniziative Difesa

Il precipitare della crisi irachena ha inevitabilmente focalizzato l’attenzione del Consiglio Europeo. Dopo una serie di incontri piuttosto turbolenti, i 15 hanno adottato un Comunicato congiunto focalizzato non sulle divisioni che tuttora permangono fra paesi favorevoli e contrari all’intervento armato, ma sulle prospettive di evoluzione al termine delle operazioni militari. 
In particolare, è stato auspicato un ruolo forte per le Nazioni Unite, l’impegno per il supporto ad un intervento a carattere umanitario e lo sviluppo di un equilibrio regionale per l’intero Medio Oriente. 
Al di là del dibattito sull’Irak, il Consiglio ha apprezzato l’iniziative della Commissione sull’industria della difesa dell’11 Marzo e ha in particolare posto l’accento sulle possibili evoluzioni di una politica di ricerca e sviluppo comune in materia. 
Il Belgio ha lanciato la proposta di organizzare un vertice sulla difesa europea il 29 Aprile, cui hanno aderito Francia, Germania e Lussemburgo. Questa proposta ha avuto accoglienza diversa: la Commissione e la Presidenza greca sembrano supportarla, mentre la Gran Bretagna in particolare, nonché Spagna e Italia paiono meno entusiasti.

31 Marzo 2003 
Inizio Missione Pesd in Macedonia

Con una cerimonia presieduta dall’Alto Rappresentante Solana ha avuto luogo il trasferimento d’autorità fra la missione Nato “Allied Harmony” e la nuova missione a direzione Ue “Concordia” in Macedonia (Fyrom). 
Si tratta della prima operazione militare dell’Ue, resa possibile dal recente raggiungimento degli accordi permanenti di collaborazione fra l’Alleanza Atlantica e l’Unione Europea. L’operazione Concordia durerà sei mesi e conta circa 350 effettivi provenienti da 27 paesi, sotto il comando sul campo del Generale Pierre Maral (la Francia è la “nazione quadro”) e si avvale dell’appoggio della Nato. Il D-Saceur, l’Ammiraglio Rainer Feist (Nato, tedesco) è il Comandante Operativo. 
Il Consiglio Relazioni Esterne del 18 Marzo aveva approvato la decisione di sostituire la Nato dopo che il Consiglio Nato aveva deciso il 17 Marzo di porre termine alla propria operazione. 
I costi a carico del bilancio comune sono previsti ammontare a 4,7 milioni di Euro.