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Osservatorio sulla Difesa Europea, marzo 2002

15/03/2002

5 Marzo 2002
Consiglio di Sicurezza Onu – Approvata Missione Polizia Ue in Bosnia

Il Consiglio di Sicurezza (Cds) delle Nazioni Unite ha approvato la missione di polizia internazionale dell’Unione Europea in Bosnia, proposta dal Consiglio Affari Generali dell’Ue tenutosi il 18 Febbraio scorso. 
La forza europea sostituirà l’attuale missione Onu Iptf a partire dal 2003.

15-16 Marzo 2002
Consiglio Europeo – Missione Pesd in Macedonia

Il Consiglio Europeo di Barcellona ha confermato la disponibilità dell’Unione ad impegnare la sua forza di intervento in Macedonia, in sostituzione dell’attuale missione Nato, previo il raggiungimento di un accordo permanente fra le due Organizzazioni.

22-23 Marzo 2002
Riunione Ministri Difesa Ue

I Ministri della Difesa dei paesi dell’Unione hanno tenuto una riunione informale a Saragozza.
Sono stati trattati diversi argomenti relativi alla Politica Europea di Sicurezza e Difesa, tra cui:

  • la lotta al terrorismo internazionale: la Pesd potrebbe allargare le proprie missioni in modo da includere questo importante ed attuale obiettivo. A tal fine, si potrebbe predisporre il coordinamento fra i servizi di intelligence e delle iniziative contro le armi di distruzione di massa.
  • la politica armamenti: la Presidenza spagnola ha presentato un documento teso a definire una politica comune in materia, creando un’Agenzia Europea per gli Armamenti, armonizzando i requisiti nazionali, coordinando gli sforzi per la R&S e mettendo in comune capacità. (i Direttori Nazionali degli Armamenti si confronteranno su questi temi il 29 Aprile a Madrid)
  • la spesa per la difesa: i Ministri hanno riconosciuto come questo sia un nodo centrale per l’effettivo sviluppo della Pesd e ritengono di dover studiare nuovi modi per migliorare l’efficacia della spesa e trovare risorse addizionali.
  • Le capacità militari: i Ministri hanno discusso l’avanzamento dell’European Capabilities Action Plan (Ecap), in vista del rapporto che sarà presentato il 4 Giugno al Cops.
  • l’intervento in Macedonia: l’Ue potrebbe continuare l’operazione Nato attualmente in corso, ma a condizione di raggiungere un previo accordo con l’Alleanza Atlantica; la forza europea potrebbe quindi operare in Macedonia solo dopo l’estate e non a partire da fine giugno.
  • i rapporti con la Nato: si sta cercando di giungere ad un accordo permanente prima della fine della Presidenza spagnola, in modo da evitare il periodo difficile delle successive presidenze greca e danese.

In attesa della riunione formale che si svolgerà il 14 Maggio a Bruxelles, i Ministri della Difesa hanno svolto un lavoro preparatorio che ha toccato diversi temi d’attualità.
Al di là dei temi già tratti in diverse occasioni ed in particolare il mese scorso (l’invio di forze in Macedonia, il raggiungimento di accordi con la Nato, lo sviluppo delle capacità militari e della lotta al terrorismo), i Ministri hanno discusso anche due temi sinora rimasti in ombra e direttamente connessi fra loro: la spesa militare e la politica industriale della difesa in Europa.
In tema di spesa per la difesa, è stata evidenziata la difficoltà politica a stanziare fondi per coprire le necessità legate allo sviluppo della Pesd. E’ emersa anche una proposta italiana tesa a permettere agli stati che più necessitano di incrementare la spesa per procurement, come l’Italia, di non dovervi rinunciare a causa dei vincoli di bilancio del Patto di stabilità. Si è quindi decisa la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc volto ad approfondire questa problematica.
In ambito di politica degli armamenti, il testo proposto dalla Presidenza spagnola sembra essere una buona base di partenza per lo sviluppo di una proposta coerente con le necessità della Pesd e di una più stretta integrazione dell’industria della difesa europea.

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