Print version

Osservatorio sulla Difesa Europea, luglio-agosto 2004

15/07/2004

Luglio 2004 
Presidenza Olandese dell’Ue - Programma Pesd

La Presidenza di turno dell’Ue ha presentato il proprio programma per il secondo semestre 2004. 
Le priorità evidenziate nell’ambito della Politica di Sicurezza e Difesa riguardano: 

  • il rafforzamento degli strumenti dell’Unione per il contrasto al terrorismo internazionale 
  • l’incremento dell’efficacia della politica contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa 
  • l’approfondimento delle relazioni e del coordinamento con la Nato
  • l’assunzione di maggiori responsabilità nella stabilizzazione dei Balcani, completando le procedure per il trasferimento sotto comando europeo della missione Nato Sfor 
  • l’ulteriore sviluppo quantitativo e qualitativo delle capacità d’intervento (militari, di polizia e civili) dell’Ue in scenari di crisi, sfruttando lo strumento dell’Agenzia Europea Difesa. 

La Presidenza ha presentato ufficialmente il programma al Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne del 12-13 Luglio.

12-13 Luglio 2004 
Consiglio Affari Generali Relazioni Esterne - Irak, Althea, Sudan, Afghanistan, Agenzia Difesa, Galileo

L’agenda del Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne (Cag-RelEx) dell’Ue ha toccato diversi temi d’attualità. 
L’aggravarsi della crisi in Irak continua a focalizzare l’attenzione dei paesi europei. In questo ambito, in seguito alla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu n.1546, il 19 Luglio il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha deciso la riduzione dell’embargo sugli armamenti all’Irak. 
Parallelamente, il 30 Luglio la Nato, dopo intense discussioni fra i suoi membri, ha raggiunto un accordo di massima per l’inizio di una missione d’addestramento delle truppe locali; nel corso del mese di Agosto è avvenuto il primo invio di un numero ristretto di operatori; gli sviluppi del coinvolgimento della Nato in Irak saranno oggetto di ulteriori discussioni a Settembre. 
Il Primo Ministro Iracheno è stato invitato a partecipare alla riunione dei ministri europei il 5 Novembre. 
Il Consiglio ha adottato l’Azione Comune che dà il via all’operazione Althea in Bosnia Herzegovina, in sostituzione della missione Nato Sfor. L’operazione verrà condotta nel quadro degli accordi “Berlin+” fra Ue e Nato; il Comandante Operativo è il Vice-Comandante Nato (Ammiraglio Feist, D-Saceur) , mentre il comando della forza è attribuito al Generale inglese Leakey. I costi (eccetto quelli comuni, ammontanti a 71,7 milioni di euro) saranno ripartiti in base al Pil (meccanismo cosiddetto “Athena”). 
La cooperazione fra Nato e Ue è stata oggetto di discussione fra l’Alto Rappresentate Ue Solana e il Segretario Generale della Nato de Hoop Scheffer il 15 Luglio. 
Il Consiglio ha esercitato forti pressioni sul governo del Sudan, a causa della grave situazione umanitaria venutasi a creare nella regione del Darfur a causa della guerriglia; in seguito, il 26 Luglio il Cag-RelEx ha deciso l’invio di un gruppo di osservatori, avvenuto il 3 Agosto. L’adozione della Risoluzione del Cds Onu n.1556 del 30 Luglio potrebbe portare ad un possibile intervento di tipo militare nell’area. 
Il Consiglio (in seguito alla decisone del 14 Giugno) ha adottato l’Azione Comune che stabilisce l’Agenzia Europea Difesa, approvandone il budget di 1,9 milioni di euro. Il 30 luglio sono stati nominati rispettivamente Direttore e Vicedirettore dell’Agenzia l’inglese Nick Witney e il tedesco Hilmar Linnenkamp. 
Il Consiglio ha stabilito l’istituzione di un Authority responsabile per il management dei problemi di sicurezza relativi al sistema satellitare Galileo; sono proseguite le discussioni finalizzate alla partecipazione di paesi terzi al programma, fra cui il Israele, con cui si è raggiunto un accordo il 13 Luglio. 
In Afghanistan prosegue la preparazione delle elezioni, per le quali la Commissione Europea ha stanziato fondi aggiuntivi. Il 9 Agosto il comando della missione Nato Isaf è stato assunto dall’Eurocorpo, formazione multinazionale composta da diversi paesi europei.