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Osservatorio sulla Difesa Europea, giugno 2003

15/06/2003

3-4 Giugno 2003 
Vertice Nato e Nato-Ue - Riforme, Missioni e Capacità

Si è tenuto a Madrid l’incontro dei Ministri degli Esteri dell’Alleanza Atlantica. La Nato ha approvato il coinvolgimento diretto dell’Alleanza nella missione Isaf in Afghanistan, nonché misure di supporto alla Polonia per l’invio di un contingente militare in Irak.
Il 3 Giugno è stato in particolare dedicato all’incontro fra la Nato e l’Unione Europea e alla collaborazione fra le due istituzioni. 
Di particolare rilievo è l’istituzione del Nato-Ue Capability Group, al fine di coordinare lo sviluppo delle capacità militari per le rispettive forze di reazione. Non è stato invece ancora raggiunto un accordo circa il possibile subentro dell’Ue nella missione militare Nato Ifor in Bosnia. 
Temi analoghi sono stati in seguito affrontati anche dalla Ministeriale Nato del 12 Giugno, conclusasi con la messa in opera delle riforme decise dal Vertice di Praga, concernenti lo sviluppo della Nato Response Force, l’acquisizione di nuove capacità militari e la ristrutturazione dei Comandi.

5 Giugno 2003 
Consiglio Europeo - Missione Ue in Congo

Il Consiglio ha approvato l’Azione Comune concernente l’avvio della missione Artemis per il mantenimento della pace nell’area di Bunia, nella Repubblica Democratica del Congo. 
E’ la seconda missione militare dell’Unione, la terza in ambito Pesd. Si tratta dell’invio, su richiesta delle Nazioni Unite (Risoluzione 1484), di circa 1.500 militari in un’area limitata, al fine di stabilizzare una situazione in rapido deterioramento a causa di conflitti etnici. 
La nazione coordinatrice dell’intervento è la Francia e il Comandante dell’operazione è il Generale francese Neveux, mentre il controllo politico rimane di competenza del Cops. 
Il 12 Giugno, in seguito ad approvazione del Consiglio, è avvenuto l’invio del primo contingente. 
E’ previsto che la missione abbia termine il 1 Settembre, quando una più ampia missione Onu (Monuc) dovrebbe subentrare a quella dell’Ue

Pur trattandosi di una missione limitata in termini di tempo e di risorse, l’impegno dell’Unione in Congo è piuttosto significativo, dal momento che configura una disponibilità ad agire anche al di là dei limiti geografici del vicinato europeo. 
Inoltre, si inaugura una modalità di generazione ed impiego delle forze, strutturata sull’adozione di una “framework nation” (in questo caso la Francia), che potrebbe essere ripresa in futuro. 
Vanno positivamente enfatizzati i tempi rapidi di preparazione della missione, a dimostrazione di una accresciuta capacità politica di prendere decisioni a livello comunitario, nonché operativa di prontezza delle forze.

19-20 Giugno 2003 
Consiglio Europeo - Documento Strategico, Capacità Pesd, Non Proliferazione

Il Consiglio Europeo tenuto a Salonicco in occasione del temine del semestre di presidenza greca ha toccato diverse questioni di pertinenza della Pesd. 
In particolare, il Consiglio ha accolto il documento sul concetto strategico dell’Unione presentato dall’Alto Rappresentante Solana, invitandolo ad approfondirlo, con l’intenzione di procedere ad una sua adozione entro fine anno. Il documento strategico, intitolato “A Secure Europe in a Better World”, propone di affrontare le problematiche di sicurezza impiegando ogni mezzo (militare incluso) a disposizione dell’Unione, al fine di promuovere la stabilità ed il diritto nelle aree di interesse europeo, nell’ambito di un rafforzamento dell’ordine e delle istituzioni internazionali. 
Al fine di permettere all’Unione di giocare un ruolo globale in linea con il suo peso economico e demografico, si richiede un maggiore coordinamento delle politiche nazionali ed un incremento delle capacità diplomatiche e militari a disposizione dell’Ue. 
Il Consiglio ha evidenziato i recenti sviluppi della Pesd, dichiarando una capacità operativa che comprende ogni missione di tipo Petersberg, ma al contempo identificando aree che necessitano di miglioramenti e prevedendo a tal fine l’istituzione entro il 2004 dell’Agenzia intergovernativa per lo sviluppo, la ricerca e l’acquisizione di armamenti. 
E’ stato inoltre adottato un documento sul contributo alla lotta al terrorismo internazionale e uno sulla politica di non proliferazione delle armi di distruzione di massa, in cui, oltre al rafforzamento dei regimi internazionali di controllo, si prefigura in ultima istanza la possibilità di dover ricorrere a misure coercitive. 
Il rapporto di collaborazione transatlantica è stato oggetto di dibattito, in preparazione dell’incontro del 25 Giugno. 
Il Consiglio Europeo ha ripreso ed approfondito tematiche già discusse dal Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne del 16 Giugno.

La discussione in seno al Consiglio ha prodotto due interessanti documenti: una bozza di Concetto Strategico per l’Unione ed una strategia per il contrasto alla proliferazione di armi di distruzione di massa che prevede l’impiego di misure di enforcement in ambiti multilaterali. 
Il documento proposto da Solana rappresenta un’importante novità per l’Europa e sarà oggetto di ulteriori approfondimenti ed affinamenti prima di una sua auspicata adozione formale da parte del Consiglio.

25 Giugno 2003
Vertice Ue-Stati Uniti - Sicurezza e Difesa

Si è tenuto a Washington un incontro fra Unione Europea e Stati Uniti, durante il quale sono state affrontate diverse tematiche relative alla sicurezza e alla difesa.
In particolare, gli argomenti principali sono stati la lotta al terrorismo internazionale e la politica di contrasto alla diffusione delle armi di distruzione di massa. 
Il vertice ha visto un riavvicinamento fra le diverse posizioni europee ed americane, ed è terminato con un comunicato congiunto in cui le parti si impegnano al rafforzamento dei regimi multilaterali di non proliferazione, pur non escludendo la necessità di sanzionare i violatori (con riferimento particolare ai casi della Corea del Nord ed Iran). 
Il vertice è stato preceduto da una risoluzione del Parlamento Europeo del 16 Giugno, in cui si esortava a definire una strategia globale per il rilancio delle relazioni transatlantiche, incluse le tematiche della sicurezza e difesa.