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Osservatorio sulla Difesa Europea, febbraio 2002

15/02/2002

4-5 Febbraio 2002
Conferenza Presidenti Commissioni Difesa Paesi Ue – Politica degli armamenti

I Presidenti delle Commissioni Difesa dei Parlamenti nazionali dell’Unione, del Parlamento Europeo (Pe) e dell’Assemblea della Ueo si sono riuniti a Madrid.
L’incontro ha avuto per tema la politica degli armamenti in Europa e le prospettive per la creazione di un mercato comune, integrato sul lato della domanda (fino alla creazione di un’unica Agenzia europea per gli armamenti) e dell’offerta (grazie anche all’Accordo Quadro).
E’ stato evidenziato come la politica industriale della difesa sia componente integrante della Pesd e debba essere posta al suo servizio.

18-19 Febbraio 2002
Consiglio Affari Generali – Operazioni Pesd

Il Consiglio Affari Generali dell’Unione Europea, riunito a Bruxelles, ha deciso l’invio della forze internazionale di polizia europea in Bosnia Herzegovina.
La missione, denominata Eupm (Eu Police Mission), prevede la sostituzione dell’attuale forza di polizia internazionale delle Nazioni Unite (Iptf), partirà all’inizio del 2003, vedrà impegnati circa 500 uomini e avrà il compito di mantenere la stabilità dell’area ed addestrare le forze di polizia locali. Il costo previsto è di 38 milioni di Euro l’anno fino al 2005.
Si tratta del primo impiego della neo-costituita forze di polizia internazionale dell’Ue.
Il Consiglio ha inoltre discusso il possibile impiego della forza militare europea in Macedonia, in prosecuzione dell’attuale missione di pace a comando Nato. Il mandato della forza in campo scadrà in Giugno e l’Ue potrebbe decidere di impiegare per la prima volta la forza di reazione, la cui operatività iniziale è stata dichiarata a Laeken lo scorso dicembre.

La decisione di impiego della forza di polizia segna probabilmente, come è stato fatto rilevare dalla Presidenza spagnola, un momento storico per l’Ue.
Sebbene il profilo della missione sembri non eccessivamente elevato, esso assume un valore particolare in quanto si tratta di un primo test delle capacità e della volontà politica dell’Unione quale attore rilevante nella scena internazionale. 
La discussione in merito all’impiego della forza militare in Macedonia ha messo in luce alcuni contrasti con la Nato, per risolvere i quali serve un accordo permanente fra le due organizzazioni (tuttora bloccato dalla disputo fra Turchia e Grecia), nonché il permanere di divisioni fra i paesi europei; il ministero della difesa inglese in particolare si è mostrato scettico circa l’effettiva disponibilità delle capacità implicate dalla missione.
Anche in questo caso potrebbe trattarsi di un primo test, dal cui esito potrebbe dipendere la credibilità politica e militare dell’Ue nell’arena internazionale.

28 Febbraio 2002
Riunione Capi di Stato Maggiore Ue – Gruppi di Lavoro sulle Capacità

I Capi di Stato Maggiore dei paesi dell’Ue si sono incontrati a fine mese a Bruxelles e hanno discusso lo stato di avanzamento delle capacità militari europee e le azioni volte a favorirne lo sviluppo.
A tal fine, sono stati costituiti 11 gruppi di lavoro, ciascuno a guida di uno o più paesi, focalizzati su diverse capacità, quali gli aerei non pilotati, gli elicotteri d’attacco, i mezzi da Csar (Combat Search and Rescue), le difese missilistiche di teatro, la protezione da attacchi con armi di distruzione di massa, il trasporto strategico aereo e navale, le comunicazioni, i comandi e l’intelligence.
Inoltre, è in corso la preparazione della prima esercitazione militare della Pesd (prevista a Maggio).