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Osservatorio sulla Difesa europea, dicembre 2014

Autori:
30/12/2014

Primo piano: 16 dicembre
Piano d’azione per la Strategia marittima europea

Il Consiglio dell’Unione europea, nella configurazione del Consiglio degli Affari generali, ha promosso il piano d’azione per la European Union Maritime Security Strategy (Eumss), la quale era stata adottata dal Consiglio europeo a giugno. Il primo obbiettivo della strategia è quello di fornire un inquadramento generale alle autorità europee e nazionali per lo sviluppo coerente di politiche specifiche contro le minacce marittime. Il secondo obbiettivo è quello di proteggere l’interesse strategico dell’Ue in ambito marittimo. Il piano d’azione del Consiglio degli Affari generali prevede 130 azioni suddivise in cinque aree fondamentali: 1) azione esterna; 2) conoscenza dell’ambiente marittimo; 3) sviluppo delle capacità; 4) gestione del rischio; 5) ricerca ed innovazione. Il piano d’azione identifica gli attori principali nell’ambito della sicurezza marittima sul piano nazionale ed europeo e fornisce una cronologia per l’implementazione totale della strategia.

2 dicembre
Forza Spearhead Nato operativa dal 2015

I ministri degli esteri della Nato hanno dichiarato che sarà operativa a partire dagli inizi del 2015 una forza armata ad interim per migliorare la prontezza dell’Alleanza atlantica in risposta agli avvenimenti in Ucraina e all’instabilità nella sponda sud del Mediterraneo, in attesa del dispiegamento ufficiale dell’intera Spearhead Force, che avverrà probabilmente entro il 2016. I ministri, oltre a sottolineare di voler mantenere una presenza fissa nei paesi membri orientali, hanno discusso i progressi raggiunti nell’implementazione del Readiness Action Plan, piano firmato dai membri dell’Alleanza a Newport (Galles) durante il vertice del settembre 2014. Secondo il Segretario generale Stoltenberg l’implementazione del piano attraverso l’incremento della presenza militare della Nato nei paesi orientali dell’Alleanza starebbe già avvenendo. I ministri della Difesa dell’Alleanza decideranno la dimensione e la configurazione della Spearhead Force a febbraio con l’obbiettivo di dispiegarla entro il 2016. Nel frattempo una forza provvisoria verrà dispiegata a partire dai primi mesi del 2015 e sarà composta da truppe tedesche, olandesi e norvegesi.

5 dicembre
Inaugurato il primo Dialogo sulla cybersecurity fra Ue e Usa

Nell’incontro fra i rappresentanti di Ue e Usa tenutosi a Bruxelles si è discusso della relazione fra politica estera e sicurezza informatica. I partecipanti hanno sottolineato il consenso ottenuto dal Group of Governmental Experts on Developments in the Field of Information and Telecommunications in the Context of International Security e le misure preventive concordate con il supporto dell’Osce per ridurre le prospettive di conflitto cibernetico. Europa e Stati Uniti hanno sottolineato che nessuna entità, industria, organizzazione o governo debba avere come obbiettivo il controllo assoluto della rete, sostenendo la formazione di una governance mondiale di internet inclusiva e trasparente. I rappresentanti delle rispettive missioni hanno enfatizzato il valore dell’Internet Governance Forum e gli sviluppi in linea con i principi stabiliti dalla Commissione delle Nazioni Unite sulla scienza e la tecnologia, nonché l’importanza dell’incontro Net Mundial Multistakeholder on the Future of Internet Governance. I rappresentanti hanno apprezzato gli sforzi messi in atto per migliorare la trasparenza della Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann) e il passaggio alla gestione della Internet Assigned Numbers Authority (Iana). Ue e Usa hanno dichiarato di aspettarsi molto dai prossimi forum mondiali sulla cybergovernance, quali il Vertice mondiale sulla società dell’informazione 2015, sponsorizzato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Conferenza mondiale sul cyberspazio che si terrà a L’Aja nell’aprile 2015 e la Conferenza annuale sulla libertà online che si terrà in Mongolia a maggio 2015.

16 dicembre
Estesi i mandati delle missioni Ue in Georgia e Afghanistan

Il Consiglio dell’Unione europea ha esteso il mandato della European Union Monitoring Mission in Georgia (Eumm Georgia) fino al 14 dicembre 2016 e quello della EU Police Mission in Afghanistan (Eupol Afghanistan) fino al 31 dicembre 2016. La Eumm è una missione non armata e civile per il monitoraggio dell’accordo siglato fra Georgia e Russia dopo la guerra del 2008. Lo scopo della missione, il cui personale lavora a stretto contatto con l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea (Osce), è la salvaguardia della stabilità sul terreno e la promozione della pace nella regione. Recentemente il Comitato politico e di sicurezza del Consiglio ha nominato Kęstutis Jankauskas, diplomatico lituano di lunga data, nuovo capo della missione in Georgia. Eumm, con base a Tbilisi, ha un budget di € 18,3 milioni.
Anche la missione di polizia europea in Afghanistan (Eupol), è stata estesa per altri due anni. Il compito di Eupol è quello di assistere lo sviluppo della polizia afgana fino a fine 2016. La missione, con un budget di € 58 milioni fino al 2015, conta un personale di 450 unità e ha sede a Kabul.

18 dicembre
Sanzioni Ue contro la Crimea e Sebastopoli

Il Consiglio ha imposto ulteriori sanzioni contro la Crimea e Sebastopoli – su investimenti, servizi e relazioni commerciali – per riaffermare la decisione dell’Ue di non riconoscere la loro annessione illegale alla Russia. Questa decisione segue quella di simile natura adottata dal Consiglio degli Affari esteri il 17 novembre. Dal 20 di dicembre gli investimenti in Crimea e Sebastopoli saranno vietati. Le società europee non potranno più acquistare beni immobiliari, né tantomeno offrire servizi turistici in queste due regioni. Saranno vietati anche la vendita di tecnologie e prodotti per i trasporti, le telecomunicazioni, il settore energetico, così come tutte le attività (anche in forma di assistenza tecnica) in ambito ingegneristico.