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Osservatorio sulla Difesa Europea, gennaio 2005

15/01/2005

Gennaio 2005
Presidenze Lussemburgo e Regno Unito - Programma Pesd

Lussemburgo e Regno Unito, i due paesi che si succederanno alla Presidenza dell’Ue nel corso del 2005, hanno presentato il loro programma di massima, che tocca diverse questioni di Politica Europea di Sicurezza e Difesa.
I temi principali riguardano:

  • il contrasto al terrorismo internazionale, tramite lo scambio d’informazioni, la cooperazione di intelligence, polizia e giudiziaria, discussa anche dall’incontro informale del Consiglio Giustizia e Affari Interni di fine gennaio 
  • lo sviluppo della politica di contrasto alla proliferazione di armi di distruzione di massa
  • il rafforzamento della cooperazione transatlantica, soprattutto in Medio Oriente
  • la prosecuzione dell’impegno in missioni di stabilizzazione e di gestione delle crisi
  • lo sviluppo delle capacità militari e civili, in particolare tramite i battlegroups, l’Agenzia Europea Difesa e gli accordi di collaborazione con la Nato
  • l’inizio della fase di sviluppo e validazione del sistema satellitare Galileo.

La Presidenza Lussemburghese dovrebbe inoltre concludere entro Giugno i negoziati per la revoca dell’embargo di armi alla Cina. La controversa cessazione della misura restrittiva è condizionata al fatto che il Codice di Condotta europeo sulle esportazioni di armi sia reso più vincolante e che la Cina assuma misure concrete per il rispetto dei diritti umani. 

Gennaio 2005
Europa - Non Proliferazione Nucleare, Iran

Nel mese di Gennaio sono riprese le trattative fra Unione Europea ed Iran, come previsto dall’accordo del Novembre 2004 raggiunto con il gruppo di contatto, composto da Solana e dell’Ue-3 (Francia, Germania e Regno Unito).
Il 12 Gennaio infatti sono state riprese le trattative per un accordo di commercio e di cooperazione tra la Commissione Europea (in collaborazione con il Consiglio) e l’Iran, iniziate nel Giugno 2003 e sospese a causa del programma nucleare iraniano e condizionate alla rinuncia dell’Iran a perseguire programmi nucleari di possibile impiego militare.
A Gennaio sono state riprese le ispezioni dell’Aiea, volte a verificare la sospensione dei programmi di arricchimento di materiale nucleare dell’Iran.
Il dossier iraniano è stato inoltre oggetto del dibattito transatlantico; il 18 Gennaio il Ministro degli Esteri del Lussemburgo (presidenza di turno dell’Ue), ha espresso preoccupazione per le dichiarazioni di Bush circa la non esclusione di un intervento militare in Iran.
Il 24 Gennaio, ai margini di un incontro con il Segretario di Stato Usa Rice, il Ministro degli Esteri britannico Straw ha sostenuto che gli Stati Uniti appoggiano l’approccio diplomatico europeo verso l’Iran.

31 gennaio 2005
Consiglio Affari Generali Relazioni Esterne – Missioni, Africa, Medio Oriente, Finanziamento

Il Consiglio Affari Generali Relazioni Esterne ha affrontato diverse questioni relative alle missioni di gestione delle crisi dell’Unione.
Le questioni discusse riguardano:

  • la futura missione di polizia in Kinshasa, Congo, il cui Oplan è stato approvato dal Coreper del 20 Gennaio: uno staff di 30 persone potrebbe essere inviato da metà febbraio per 12 mesi
  • il coinvolgimento dell’Ue, secondo modalità da stabilire, in una missione di ricognizione dell’Unione Africana (Ua) in Somalia, approvata in principio dal Cops del 18 Gennaio
  • l’assistenza militare, su richiesta dell’Ua, alla missione in Darfur, Sudan. Nonostante le violazioni della tregua, il Consiglio non ha ancora ritenuto opportuno porre sanzioni, pur continuando l’embargo sugli armamenti.
  • l’impegno per la pacificazione in Medio Oriente, secondo la roadmap, rilanciata dalle elezioni presidenziali palestinesi del 9 Gennaio, vinte da Mahmoud Abbas. Il 4 Gennaio il Segretario Generale della Nato de Hoop Scheffer si dichiara personalmente favorevole ad un intervento della Nato su richiesta delle parti.
  • il sostegno alle autorità irachene, emerse dalle elezioni del 30 Gennaio, per rafforzare il sistema giudiziario e lo stato di diritto in Irak; vi è la prospettiva di formare funzionari di polizia e magistrati iracheni, intervenendo al di fuori del territorio iracheno. Nel frattempo, è in corso la missione di addestramento della Nato in Irak.

Inoltre, in seguito allo tsunami in Asia, la Presidenza di turno, in occasione del Consiglio Affari Generali Relazioni Esterne straordinario del 7 Gennaio, ha proposto un Piano d’Azione per coordinare i diversi mezzi disponibili per la prevenzione, l’analisi, la panificazione e l’azione in caso di catastrofe naturale.
L’Ecofin del 24 Gennaio ha inoltre adottato una decisione per migliorare il sistema di finanziamento delle operazioni militari dell’Ue, tramite un sistema di contributi anticipati, modificando la decisione del Febbraio 2004 che istituisce il meccanismo di gestione Athena (2004/197/pesc).