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Osservatorio sulla Difesa Europea, dicembre 2004

15/12/2004

2 Dicembre 2004 
Missioni Ue - Althea, Eump, Bosnia Herzegovina

Il 2 Dicembre l’Ue ha assunto il controllo politico e la direzione strategica della missione militare Althea in Bosnia Herzegovina, in sostituzione dell’operazione Nato Sfor. 
L’operazione impegna 7.000 uomini (si tratta della più ampia missione Pesd sinora) e si svolge nel quadro degli accordi Berlin Plus con la Nato. 
La Nato mantiene un Quartier generale a Sarajevo, impegnato nella riforma delle forze armate locali, nella lotta al terrorismo e nella ricerca dei criminali di guerra. 
Nel quadro della missione Althea, il Cops ha nominato a capo dell’elemento di comando dell’Ue a Napoli il Generale italiano Ciro Cocuzza, Capo di stato maggiore del comando Nato Afsouth. 
Il 6 Dicembre il Consiglio ha messo a disposizione 14 milioni di euro, finanziati dal bilancio generale dell’Unione, per coprire i costi operativi della missione di polizia dell’Ue in Bosnia Herzegovina (Eupm). 

7 Dicembre 2004 
Missioni Ue - Eupol Kinshasa, Congo

In seguito alla richiesta del governo locale, l’Ue ha deciso di avviare una missione di monitoraggio e consulenza agli organi di polizia locale in Kinshasa, Congo. 
Si tratta di una missione di polizia che impegnerà 30 persone per un anno, a partire da Gennaio 2005; i costi previsti sono pari a 4,3 milioni di euro.

13-14 Dicembre 2004 
Consiglio Affari Generali Relazioni Esterne - Pesd, Medio Oriente, Iran, Cina

Il Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne dell’Ue ha discusso un’ampia agenda riguardante la Pesd e l’analisi di diverse aree di crisi. 
E’ stato approvato il rapporto della Presidenza olandese sulla Pesd che promuove la creazione di una Cellula di pianificazione delle operazioni civili e militari dell’Ue entro fine 2005 e lo sviluppo delle capacità dell’Unione, tramite la definizione entro la primavera 2005 del catalogo militare relativo all’Headline Goal 2010 e il potenziamento delle capacità civili secondo gli obiettivi previsti per il 2008. 
In vista del Consiglio Europeo del 16-17 Dicembre, il CagRe ha dibattuto la situazione in Medio Oriente; in precedenza, il 10 Dicembre la Commissione Europea ha annunciato l’invio di 260 osservatori per le elezioni presidenziali palestinesi del 9 Gennaio 2005. 
Il Consiglio ha espresso il proprio sostegno ai negoziati intrapresi il 13 Dicembre da Francia, Germania, Regno Unito con l’Iran, finalizzati a raggiungere un accordo di lungo termine che garantisca la non proliferazione di armi nucleari da parte iraniana, in cambio dello sviluppo di rapporti politici, commerciali ed economici con l’Europa. 
Il CagRe ha discusso la revoca dell’embargo sugli armamenti alla Cina, legando questa controversa misura al rafforzamento del Codice di condotta europeo sulle esportazioni di armi e al rispetto dei diritti umani da parte della Cina. 
L’8 Dicembre, in occasione dell’incontro bilaterale Ue-Cina, è stato emesso un comunicato congiunto in tal senso, nonché una dichiarazione congiunta sulla cooperazione bilaterale in materia di non proliferazione. 

16-17 Dicembre 2004 
Consiglio Europeo - Allargamento, Non Proliferazione, Terrorismo, Ucraina, Cina

Il Consiglio Europeo, riunito alla presenza del Segretario Generale dell’Onu Kofi Annan, ha adottato diverse decisioni riguardanti la politica di sicurezza europea. 
In tema di allargamento, è stata stabilita per il 3 Ottobre 2005 l’apertura dei negoziati con la Turchia e per il 17 Marzo 2005 con la Croazia; il 25-26 Aprile si terrà la firma del Trattato di adesione da parte di Bulgaria e Romania, che entreranno a far parte dell’Ue il 1 Gennaio 2007. 
Il Consiglio ha adottato il rapporto della Presidenza sulla Pesd approvato dal CagRe del 13-14 Dicembre, nonché il rapporto sulla non proliferazione che contiene raccomandazioni sui sistemi di controllo dell’esportazione di merci a duplice uso e l’impegno ad utilizzare tutti i possibili mezzi per contrastare la minaccia della proliferazione delle armi di distruzione di massa e loro vettori. 
E’ stato confermato l’impegno alla lotta al terrorismo attraverso una politica globale ed integrata che rafforzi la cooperazione interna ed internazionale in materia giudiziaria e di polizia, intelligence e protezione civile. 
Sono state richieste ulteriori misure contro il finanziamento del terrorismo; a tale proposito il 7 Dicembre il Consiglio Ecofin ha approvato una bozza di Direttiva contro il riciclaggio di denaro sporco. 
Precedentemente, il 2 Dicembre il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha adottato la versione rivista del piano di azione dell’Ue contro il terrorismo. Diversi paesi tardano nell’applicazione di tali misure (l’Italia in particolare), ma la Commissione Europea non ha il potere di avviare procedure d’infrazione in tale campo. 
Il Consiglio ha seguito l’evoluzione della crisi politica interna in Ucraina e si è espresso a favore di relazioni bilaterali rafforzate in linea con la politica di vicinato, da sviluppare a seguito dello svolgimento di libere elezioni presidenziali, previste per il 26 Dicembre. 
Infine, in linea con quanto emerso dal CagRe del 13-14 Dicembre, è stato ribadito l’orientamento favorevole alla revoca dell’embargo sulle armi alla Cina; il Consiglio e la Commissione Europea dovranno esaminare la fattibilità di una accordo quadro fra Ue e Cina che comprenda questi aspetti.