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Osservatorio sulla Difesa Europea, aprile 2005

15/04/2005

Aprile 2005 
Ue, Nato - Missioni in Sudan, Congo, Medio Oriente

Nel mese di Aprile si è confermata l’attenzione europea per la stabilizzazione dell’area africana e mediorientale; sono state approvate o discusse diverse missioni. 
Il 21 Aprile a Vilnius, in occasione della riunione informale dei Ministri degli Esteri della Nato, sono emerse diverse posizioni sul possibile ruolo dell’Alleanza Atlantica a sostegno della missione dell’Unione Africana in Darfur, Sudan. 
Il Ministro degli Esteri francese Barnier, favorevole ad un maggiore ruolo dell’Ue, ritiene che la Nato possa offrire aiuti logistici e finanziari, ma non inviare soldati, mentre il Segretario Generale della Nato de Hoop Scheffer e il Segretario di Stato Usa Rice sono favorevoli all’impiego di truppe. 
Il 30 Aprile si è svolta la cerimonia inaugurale della missione di polizia Eupol Kinshasa in Congo (Rdc), prima missione civile Ue di gestione delle crisi in Africa (circa 30 persone con un budget di 4,3 milioni di euro). Questa missione di assistenza su richiesta del governo locale è dedicata all’addestramento di più di 1.000 poliziotti congolesi. 
Eupol Kinshasa sarà coadiuvata da un’altra piccola (8 esperti) missione di supporto alla riforma delle amministrazioni locali e alle forze armate e di polizia, denominata Eusec, che l’Ue avvierà in Maggio per un periodo di 12 mesi (budget di circa 1,6 milioni di euro). 
Sempre in Africa, il Consiglio Ue del 7 Aprile ha approvato l’invio di soldati (di cui 220 italiani) a supporto della missione delle Nazioni Unite in Sudan (Unmis, con 10.000 militari e 715 ufficiali di polizia) per l’implementazione degli accordi di pace, per un periodo iniziale di 6 mesi. 
Inoltre, il 20 Aprile l’Alto Rappresentante Solana ha annunciato l’insediamento a Ramallah di un ufficio di coordinamento Ue a supporto delle capacità operative della polizia palestinese e delle riforme dell’Autorità Palestinese. 

Aprile 2005 
Europa, Usa - Embargo Armi alla Cina

La questione della revoca dell’embargo europeo sugli armamenti alla Cina rimane un nodo centrale del dibattito politico sulla Pesc e la Pesd, soprattutto per le implicazioni transatlantiche. 
Il 4 Aprile il Vice Segretario di Stato Usa Zoellick ha confermato l’opposizione americana, prefigurando ricadute negative, in particolare nell’ambito del trasferimento di tecnologie sensibili e della cooperazione industriale della difesa. 
Il 14 Aprile il Parlamento Europeo ha ribadito il suo giudizio negativo ed ha insistito per una riforma che renda vincolante il Codice di Condotta Ue sulle esportazioni di armi e nel legare la revoca ai progressi sul fronte del rispetto dei diritti e della democrazia in Cina. 
La riunione informale dei Ministri degli Esteri dell’Ue del 15 Aprile ha constatato la mancanza del consenso necessario per giungere alla revoca del provvedimento europeo risalente al 1989. 
Proseguono le discussioni per rafforzare il Codice di Condotta dell’Ue sull’export di armi; il 25 Aprile il Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne ha adottato una versione aggiornata della lista comune di equipaggiamenti militari disciplinati dal Codice. 

14 Aprile 2005 
Parlamento Europeo - Risoluzioni Pesc, Strategia Europea di Sicurezza

Il Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza la relazione annuale del Consiglio sulla Pesc e la Strategia Europea di Sicurezza. 
Sono stati discussi e approvati i progressi delle capacità militari dell’Ue (quali l’Agenzia Europea della Difesa, la Cellula di Allarme e Pianificazione, i Battlegroups) e le linee guida sulla sicurezza civile e militare proposte dall’Alto Rappresentante Solana, in accordo con i principi del multilateralismo efficace e dell’impegno preventivo dell’Unione, anche in caso di catastrofi naturali. 

14-15 Aprile 2005 
Ue-Onu - Esercitazione Congiunta

L’Unione Europea e l’Onu (in particolare il Department of Peacekeeping Operations, Dpko) hanno condotto una esercitazione congiunta (senza dispiegamento di truppe) nel quadro della Pesd. 
Sono stati esaminati i progressi nel rapporto di collaborazione istituito nel 2003 e si è sperimentato il lancio e la condotta di un’operazione in supporto delle Nazioni Unite, sotto il controllo politico e la direzione strategica dell’Ue, con il coinvolgimento delle Istituzioni e degli Stati dell’Unione.

22 Aprile 2005 
Agenzia Europea Difesa - Incorporamento Weag e Weao, Ricerca & Tecnologia

Il Comitato Direttivo Ricerca e Tecnologia (R&T) dell’Agenzia Europea della Difesa (Aed) si è riunito per la prima volta, sotto la guida (a seguito della nomina decisa da Solana il 15 Aprile) di Dirk Ellinger, il Direttore R&T tedesco.
In corrispondenza con il termine delle loro attività istituite nell’ambito della Ueo (Western European Union, Weu), è stato deciso il trasferimento progressivo dei compiti facenti capo alla Weag (Western European Armaments Group) e alla Weao (Western European Armaments Organisation), nel periodo fra Maggio 2005 e Marzo 2006. 
Il Comitato Direttivo ha approvato inoltre i principi operativi riguardanti le funzioni di R&T dell’Agenzia, finalizzati a monitorare, strutturare ed incentivare una politica europea per la ricerca nell’ambito della difesa. Sono stati analizzati i progressi del programma tecnologico relativo ai velivoli da ricognizione non pilotati (Uav). 
Precedentemente, il 18 Aprile, il Direttore Esecutivo dell’Agenzia Witney ha presentato i lavori dell’Aed alla Sottocommissione Difesa del Parlamento Europeo; è emersa la necessità di dedicare più fondi alla ricerca e ai progetti comuni, come stabilito dal programma di lavoro del Novembre 2004 sui 4 obiettivi prioritari di sviluppo, riguardanti le capacità di comando, controllo e comunicazioni (C3), i veicoli da combattimento blindati, gli aerei senza pilota e la promozione di un mercato comune degli armamenti.