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Marginalization, Young People in the South and East Mediterranean, and Policy. An Analysis of Young People's Experiences of Marginalization across Six SEM Countries, and Guidelines for Policy-makers

24/05/2017

Questo documento costituisce il rapporto del gruppo di lavoro 7 (WP7) del progetto Power2Youth (P2Y) finanziato dall’Unione europea. Il WP7 illustra le principali raccomandazioni politiche all’UE, frutto della ricerca condotta nell’ambito dei gruppi di lavoro 1-6. Si tratta delle seguenti osservazioni: (1) i giovani affrontano molteplici forme di emarginazione, la cui esatta natura e combinazione dipende dalla loro situazione sociale (incluse, ma non solo, nazionalità, luogo di residenza, classe socioeconomica, religione, setta, genere e clan); (2) nei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale i giovani affrontano problemi che ricordano quelli dei giovani nell’UE, ma spesso in una forma più estrema (ad esempio i tassi di disoccupazione dei laureati) e alcuni problemi sono abbastanza diversi (ad esempio la forte insicurezza politica e personale); (3) i giovani sono particolarmente esposti ai processi di emarginazione, ma questi processi non riguardano solo loro e sono indicativi di più gravi problemi strutturali (politici ed economici) che interessano l’intera popolazione; (4) i processi che maggiormente determinano l’emarginazione dei giovani (e delle persone in generale) non sono attualmente affrontati dalle politiche statali, che tendono piuttosto a esacerbare i problemi dei giovani; e (5) le politiche o gli interventi a sostegno delle politiche nazionali da parte di attori esterni possono esacerbare i problemi quando inavvertitamente sostengono politiche governative che perpetuano gravi problemi strutturali quali l’autoritarismo, la corruzione o il fare eccessivo affidamento su un settore privato debole per creare domanda di lavoro. Questo rapporto fornisce ai politici dell’UE anche una serie di principi guida basati sulle conclusioni del progetto Power2Youth. In linea con questi principi, tutte le politiche dovrebbero: (i) garantire di non essere affatto nocive; (ii) riconoscere che i problemi dei giovani non sono “problemi con i giovani” ma che piuttosto riflettono le gravi debolezze strutturali dei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale; e (iii) essere utili ai giovani – il che significa affrontare tali problemi.

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