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Euro–Mediterranean Economic Cooperation in the Age of Deglobalisation

Curatori:
14/11/2022

La crisi pandemica e la guerra in Ucraina, con le sue implicazioni geopolitiche di vasta portata, hanno mostrato in molte catene di approvvigionamento globali delle vulnerabilità sostanziali che hanno riacceso il dibattito sul futuro della globalizzazione e sulle potenzialità e gli svantaggi dei processi di rilocalizzazione (reshoring, nearshoring o friendshoring). In effetti vi è sempre più un dibattito sulla riconfigurazione delle catene del valore globali come strumento di politica economica finalizzato a garantire l’approvvigionamento di prodotti critici e a creare un’autonomia strategica a livello Ue. In prospettiva la ristrutturazione della posizione dell’Italia e dell’Ue all’interno delle reti produttive internazionali può favorire il rilancio della cooperazione economica nel Mediterraneo e il raggiungimento di un’autonomia strategica aperta attraverso il rafforzamento delle interdipendenze tra l’Ue e il suoo vicinato meridionali, la diversificazione dell’accesso alle materie più importanti e l’integrazione nelle filiere industriali dei paesi partner dell’area. L’obiettivo principale di questo rapporto è esplorare le opportunità e le sfide di una migliore cooperazione economica euromediterranea in un periodo di turbolenze geopolitiche e in cui emergono tendenze e processi di deglobalizzazione.

Pubblicazione realizzata nell’ambito della partnership strategica IAI-Fondazione Compagnia di San Paolo e in collaborazione con SRM.

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