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Covid-19 e dinamiche del commercio internazionale. Le sfide per il sistema multilaterale ai tempi della pandemia

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23/07/2020

La pandemia di Covid-19, diffusasi in quasi tutti i Paesi del mondo tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020, sta infliggendo elevatissimi e crescenti costi umani e sociali nonché, in forza delle necessarie misure di contenimento della diffusione del virus, una contrazione senza precedenti dell’attività economica a livello globale. Le stime dell’impatto della crisi pandemica sull’economia globale prevedono un crollo della produzione, dell’occupazione e del commercio internazionale in misura superiore a quello registrato per effetto della crisi finanziaria globale del 2008-2009, con effetti più marcati sulle economie avanzate rispetto a quelli previsti per le economie emergenti e in via di sviluppo. Secondo queste stime, l’Italia che si troverebbe ad affrontare la maggiore contrazione annua del reddito nazionale. Il commercio internazionale subirà l’impatto della chiusura di interi settori produttivi nazionali (tra i quali il turismo, la ristorazione, il commercio al dettaglio di natura non essenziale e rilevanti quote del manifatturiero). Secondo stime dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), il collasso degli scambi internazionali di merci sarà compreso tra il 13% e il 32% nel 2020, con un rimbalzo tra il 21% e il 24% nel 2021.

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