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Caspian Gas, TANAP and TAP in Europe's Energy Security

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14/04/2014

L'occupazione russa della Crimea e la possibile annessione di parte dell'Ucraina orientale hanno messo in evidenza quanto l'Europa sia vulnerabile di fronte al colosso energetico Gazprom. Tra le possibili reazioni dell'Ue, una delle più probabili è la diversificazione dell'approvvigionamento energetico, volta a ridimensionare il peso della Russia nel mercato del gas. TAP rappresenta un passo in avanti verso questo obiettivo strategico, ossia una riduzione della forte presenza di Gazprom in Europa. ma, a fronte della progettata realizzazione di South Stream, come potranno garantirsi una diversificazione energetica i paesi dell'Europa centrale, in particolare Bulgaria, Romania, Austria e Lituania? Che futuro ha il corridoio meridionale? La Russia ha intenzione di accettare e tollerare una crescita infrastrutturale nel Caspio e la presenza di altri concorrenti a sud del suo territorio?

Versione rivista di un paper presentato al seminario su "Azerbaijan and the Southern Gas Corridor: A Transatlantic Perspective", Roma, 18 dicembre 2013. Documento prodotto nell'ambito del progetto "Azerbaijan, Caucasus and the EU: Towards Close Cooperation?", aprile 2014.

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