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Libia: colloqui Cairo mirano a fare di Haftar il capo

22/10/2018

(ANSA) - IL CAIRO, 22 OTT - Il colloqui al Cairo sull'unificazione delle forze armate libiche "sono preordinati a costituire una rete che al momento opportuno possa essere usata per contribuire alla consacrazione di Haftar come capo militare riconosciuto e, per questa via, come capo politico": lo ha sottolineato Roberto Aliboni, consigliere scientifico dello IAI. Alla richiesta di un commento su un recente accordo fatto annunciare la settimana scorsa dallo stesso generale Khalifa Haftar - ma in sostanza smentito dalla potente città di Misurata e dal premier Faeyz Al Sarraj - l'analista ha notato che "l'iniziativa egiziana di riunificazione delle forze armate sparse nello spazio libico è fondata su una premessa che non esiste e cioè che in Libia ci sia una separazione fra, da una parte, elementi regolari delle forze armate e, dall'altra, milizie o gruppi armati". "In effetti, quelle che Haftar controlla sono una confederazione di forze di diversa natura e obbedienza", ha aggiunto Aliboni in dichiarazioni all'ANSA del Cairo. "La narrativa è che la parte delle forze armate libiche sopravvissuta grazie all'appello di Haftar agisca da fattore di coesione dei brandelli che stanno altrove", ha aggiunto ancora l'ex-direttore generale del think tank di relazioni internazionali con sede a Roma. Che i colloqui puntino a consacrare Haftar é stato detto "esplicitamente" dal suo portavoce, Ahmed Al Mismari, il quale ha annunciato anche la "costituzione di un apparato di consultazione (un po' bizantino in verità) che in definitiva conferma che il vertice è Heftar", ha notato Aliboni. 

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