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Ansa - Greco: l'omicidio di Nemtsov

28/02/2015

ANSA-INTERVISTA/ 'INCHIESTA SU NEMTSOV? PUTIN FARÀ A MODO SUO'

Parla Ettore Greco (direttore Iai), possibile omicidio di regime (di Eloisa Gallinaro)

(ANSA) - RA, 28 FEB - Ci sono «forti segnali» che l'omicidio di Boris Nemtsov abbia una «matrice politica»: quello che l'Occidente chiede ora è «un'inchiesta giudiziaria indipendente e trasparente», anche se «non credo che Vladimir Putin si preoccupi della sua immagine in Occidente». Per Ettore Greco, direttore dello Iai (Istituto Affari Internazionali), è prematuro attribuire responsabilità e individuare mandanti, ma quello che è certo «è che altri oppositori del presidente russo sono stati liquidati» e quindi la prima impressione è che sia stato un «omicidio di regime». Parlando con l'ANSA, Greco ricorda Nemtsov come «un oppositore coerente e rigoroso che poteva ancora essere un punto di riferimento importante per gli oppositori» e «anche se al momento non era particolarmente popolare questo lo rendeva comunque un potenziale obiettivo». «Putin - sottolinea il direttore dello Iai - all'interno ha una popolarità molto solida e, anche in passato, non è arretrato di fronte ad atti che possono suscitare reazioni in Occidente se sono atti necessari per reprimere un'opposizione interna, anche solo potenziale». «Laddove Putin individua un oppositore che gli può creare problemi - riflette - non si ferma certo davanti a operazioni di contrasto per timore di reazioni dell'Occidente». Tuttavia non ci sono elementi certi che possano individuare «Putin come indiziato numero uno». Con Anna Politkovskaia, freddata il 7 ottobre 2006 senza che ancora siano stati individuati i mandanti, Nemtsov aveva in comune «la ferma opposizione» al Cremlino. Ma mentre nel caso della giornalista di Novaia Gazeta il legame con la questione cecena era evidente, Greco non vede, nell'omicidio di Nemtsov, un «nesso particolarmente forte con la questione ucraina». «Colpisce invece il fatto che, a differenza di Politkovskaia, Nemtsov era un personaggio di spicco della vita politica russa con un peso non indifferente e con il quale l'Occidente ebbe rapporti diretti» quando era vicepremier durante la presidenza di Boris Ieltsin. È anche per questo, insiste il direttore dello Iai, che «il messaggio politico che i Paesi occidentali, gli Stati Uniti, stanno mandando a Mosca è quello di avviare un'inchiesta seria e indipendente» che faccia luce sull'uccisione di Nemtsov. Il problema, ribadisce, è che «in Russia non si può fare affidamento su un sistema giudiziario imparziale che possa appurare la verità, ed è questo che sgomenta».(ANSA). GA

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