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Tackling the global shock waves of the Ukraine crisis

24/05/2022, Roma

La guerra in Ucraina e le sue traumatiche conseguenze a livello globale hanno generato una situazione senza precedenti: il conflitto ha spinto milioni di rifugiati ucraini nei paesi confinanti. I prezzi delle risorse alimentari hanno raggiunto livelli record, così come il valore dei futures sul grano, dal momento che Russia e Ucraina sono attori chiave nella produzione globale di cibo. La guerra e le sanzioni ostacoleranno ulteriormente le catene di produzione. Il Programma Alimentare Mondiale ritiene che fino a 500 milioni di persone affronteranno condizioni di fame nel corso di quest’anno. La crescente insicurezza alimentare avrà probabilmente profonde implicazioni politiche, ricordando anche quanto accaduto nel 2009 e 2010, quando gli alti prezzi del grano furono fra i fattori scatenanti delle primavere arabe. La crisi attuale è complessa e genera conseguenze ben oltre l’Ucraina: avrà un impacco sui rifugiati in molte aree del mondo, a causa dello sforzo ulteriore a cui sono chiamate le capacità di accoglienza per rispondere all’emergenza ucraina. E i suoi effetti esacerberanno quelli della crisi climatica e delle ricadute di COVID-19. Le implicazioni di vasta portata della crisi ucraina sottolineano dunque l’esigenza di approcci multilaterali che affrontino sfide composite e che travalicano velocemente i confini in un mondo sempre più connesso. Alla luce di questo contesto, questa discussione di alto livello, organizzata nell’ambito del progetto Nexus25 - Shaping Multilateralism si concentrerà sugli effetti globali e interconnessi della crisi ucraina su migrazioni, sicurezza alimentare e rischi climatici.

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