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Internet freedom and the promotion of human and civil rights

27/07/2015, Roma

Il direttore dello IAI Ettore Greco ha moderato l’incontro con il Senior Fellow Researcher della Columbia University Alec Ross, che ha affrontato durante il suo intervento la promozione della libertà e dei diritti umani e civili tramite la rete. Il direttore ha introdotto l’argomento partendo dal ruolo delle nuove tecnologie, e focalizzando l’attenzione soprattutto sul cambiamento nella distribuzione del potere all’interno delle società, che ha causato una crisi della leadership. Una delle implicazioni maggiori è l’incremento di movimenti sociali e politici tramite la rete.

Riguardo quest’aspetto, Ross ha spiegato che si è verificato un cambiamento nell’esercizio del potere tramite l’informazione, passando dalle gerarchie tradizionali (cioè il controllo dell’informazione da parte di grandi aziende di comunicazione o dai governi) al controllo dei cittadini (che distribuiscono notizie tramite la rete). Questo non indica necessariamente che il potere degli organi di controllo tradizionali sia del tutto scemato; tuttavia, le abilità di distribuzione che un tempo esistevano solo per un’elite, oggi esistono per chiunque. Inoltre, ha ribadito Ross, nell'ambito delle rivoluzioni, le nuove tecnologie arricchiscono il contesto dell’informazione, fungono da acceleratori (visto che le proteste si sviluppano molto più rapidamente), e facilitano la ‘mancanza di leader’: le rivoluzioni sono infatti più incentrate sul ruolo dei cittadini. Tuttavia, quando una rivoluzione giunge al termine, si hanno nuove difficoltà a governare (anche se rovesciare un governo risulta più facile).

Poiché più potere è passato nelle mani degli individui, che riportano con costanza notizie tramite la rete, si è verificato un aumento nei programmi di sorveglianza di massa, con lo scopo principale d'individuare cellule terroristiche - almeno nel mondo occidentale. Ciononostante, tali programmi minacciano la privacy. La questione va dunque affrontata in termini di diritti umani e determinare fino a che punto la privacy può essere considerata tale. Una continua erosione della privacy è inevitabile, visto l'aumento di nuove tecnologie dell'informazione, e dovrà necessariamente risultare in un mondo più aperto. Infine, si può notare come le piattaforme tecnologiche e il cyber-spazio siano diventate un dominio di guerra, perché vengono utilizzate come mezzo di conflitto.

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