Print version

The European Union’s Quest for Strategic Autonomy in the Western Balkans: Political and Economic Perspectives

28/06/2022, Evento ibrido

Il futuro dell'Europa e dell'allargamento dell'UE sono in cima all'agenda europea. Saranno discussi il 23-24 giugno 2022, prima al Consiglio europeo poi alla conferenza di alto livello UE-Balcani occidentali organizzata sotto gli auspici della Presidenza francese del Consiglio dell'Unione europea. I leader dell'UE saranno chiamati a prendere decisioni di vasta portata non solo per quanto riguarda le richieste di Ucraina, Moldova e Georgia per lo status di candidati, ma anche per le pressioni dei paesi dei Balcani occidentali per sbloccare il loro processo di adesione. Finora la maggior parte dell'attenzione si è concentrata sulla necessità di offrire ai tre paesi del Partenariato orientale una prospettiva di adesione credibile; eppure la credibilità di tale offerta dipende dal trattamento riservato dall'UE ai sei paesi balcanici, dal momento che sono già sulla strada dalla ricostruzione postbellica all'adesione. Nel frattempo, alcuni paesi dei Balcani occidentali stanno portando avanti i propri piani di integrazione economica tra loro, sollevando questioni di compatibilità e sinergie con l'integrazione della regione nell'UE.

La conferenza è un'iniziativa congiunta dell'Istituto Affari Internazionali (IAI) e del Consiglio tedesco per le relazioni estere (DGAP). Discuterà due questioni della politica di allargamento dell'UE che hanno implicazioni per il futuro dell'Europa nel suo insieme: in che modo la politica di allargamento si collega alla spinta dell'UE verso l'autonomia strategica dopo l'invasione russa dell'Ucraina; e le implicazioni geostrategiche dell'integrazione economica regionale nei Balcani occidentali.

"Questa manifestazione beneficia del contributo economico della Fondazione Compagnia di San Paolo e dell'Unità Programmazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ai sensi dell'art. 23-bis del DPR 18/1967. Le posizioni espresse sono esclusivamente quelle degli autori e non rappresentano necessariamente le cariche della Fondazione Compagnia di San Paolo e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale."

Contenuti collegati