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Price and prejudice: Discussing Europe’s energy crunch, its causes and way(s) forward

15/12/2021

Al centro di questo evento, organizzato in collaborazione con Eni, le cause della recente impennata e della volatilità dei prezzi sui mercati del gas naturale e dell’energia elettrica. Inoltre, un focus sui loro effetti sul processo di decarbonizzazione e transizione energetica. Ad ottobre i prezzi del gas hanno registrato un aumento del 400% rispetto ad aprile, contribuendo anche all’aumento dei prezzi dell’elettricità – che hanno registrato un aumento del 200%.

La combinazione di numerosi fattori (una ripresa significativa della domanda, eventi atmosferici estremi ed una minore disponibilità di forniture) ha contribuito alla recente impennata dei prezzi. Inevitabilmente, l’attuale rialzo è diventato uno dei maggior temi nell’agenda politica europea e nazionale. Diversi governi hanno attuato politiche al fine di proteggere le fasce di popolazione più deboli e vulnerabili al caro-energia. A livello europeo, alcuni paesi hanno sollecitato l’intervento di Bruxelles.

Attraverso il suo toolbox, la Commissione individua alcune misure utili per far fronte alla situazione nel breve e medio periodo. Nel breve periodo, la Commissione dà istruzioni agli Stati membri sull’utilizzo di misure nazionali volte a ridurre le conseguenze negative dello shock come misure fiscali e sostegno al reddito. Nel medio periodo, la Commissione intende prendere in considerazione la revisione del regolamento sulla sicurezza dell'approvvigionamento ed esaminare i potenziali benefici e la struttura di appalti congiunti volontari per l'acquisto di riserve di gas.

I partecipanti all’evento hanno analizzato la crescente volatilità dei prezzi e i suoi possibili effetti sulla transizione energetica approfondendo le iniziative in discussione anche a livello sovranazionale e la loro fattibilità.