Print version

La politica di vicinato dell'Unione Europea

2004 - 2007

Oltre alle attività su questo tema che vengono svolte dallo IAI all'interno della rete EU-Consent, lo IAI negli anni scorsi ha organizzato tre eventi:
- il 1° marzo 2004 a Roma, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Araba e l'Istituto per il Mediterraneo, il seminario "The impact of Wider Europe and the new EU Neighbourhood Policy on the Euro-Mediterranean Partnership";
- il 26 e 27 novembre dello stesso anno, sempre a Roma, un convegno internazionale su "The Challenges of the European Neighbourhood Policy", i cui atti - rivisti e aggiornati - sono stati pubblicati nel marzo 2005 in La politica europea di vicinato (IAI Quaderni 22)
- nel 2006, una conferenza internazionale dal titolo "The EU and the Eastern Neighbours: Democracy and Stabilization without Accession?", in collaborazione con il CeSPI di Roma, The Polish Institute of International Affairs di Varsavia (PISM) e il Center for Peace, Conversion and Foreign Policy of Ukraine di Kiev
- nel 2007 la conferenza EU-CONSENT "The European Neighbourhood Policy and the Southern Mediterranean: Drawing from the Lessons of Enlargement", in collaborazione con la Middle East Technical University.

Nel 2007, nel'ambito di un contratto tra il Trans European Policy Studies Association (TEPSA) di Bruxelles - del quale lo IAI è membro - e la commissione Affari esteri del Parlamento europeo, riguardante la redazione di una serie di studi sulla Politica europea di vicinato, sulla regione del Mar Nero e sui Balcani Occidentali, lo IAI ha redatto due saggi:

  •     "The closed Armenia-Turkey border: economic and social effects, including those on the people; and implications for the overall situation in the region". Lead author:  Nathalie Tocci, IAI; coauthors Burcu Gültekin-Punsmann, Liciana Simao, and Nicolas Tavitian
  •     "A Cost/Benefit Analysis of the ENP for the EU's Southern Partners", by Michele Comelli, IAI; coauthor: Maria Cristina Paciello.

Il primo saggio, dopo aver analizzato i costi per l'Armenia e per la Turchia della chiusura delle frontiere e considerato gli effetti benefici sulla regione (inclusi Russia, Mar Nero, Iran e Asia centrale) di una loro eventuale riapertura, suggerisce i passi iniziali da compiere in questa direzione ed il contributo che l'UE può fornire in termini di incentivi e sostegno a questo processo di riapertura. Lo studio è stato presentato dai suoi autori il 7 novembre a Bruxelles agli europarlamentari, in occasione di una seduta dell' EU-Turkey Joint Parliamentary Committee e della Delegazione parlamentare europea all'EU-Armenia Parliamentary Cooperation Committee.
Ne hanno ripreso la notizia la Fédération Euro-Arménienne e la Public Radio of Armenia.

Il secondo saggio analizza costi e benefici delle riforme che l'Unione europea sta cercando di introdurre nei paesi della sponda meridionale del Mediterraneo attraverso la Politica di vicinato, ed in particolare attraverso i Piani d'azione in cui essa si articola. Il lavoro parte da un'accurata disanima delle dinamiche politiche, economiche e sociali che caratterizzano questi paesi - concentrandosi in modo particolare su Egitto, Giordania e Marocco - e di come queste possano favorire oppure ostacolare le riforme promosse dall'Ue. La ricerca si conclude con una serie di policy recommendations volte a favorire l'attuazione delle riforme e la loro accettazione sia da parte delle élites sia da parte della popolazione.

Contenuti collegati