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Osservatorio sulla Difesa Europea, dicembre 2003

15/12/2003

12 Dicembre 2003 
Consiglio Europeo - Difesa, Strategia di Sicurezza, Comandi, Nato

Il Consiglio Europeo a conclusione del semestre di presidenza italiana, prima dell’inizio della Conferenza Intergovernativa, ha raggiunto importanti accordi in materia di difesa. 
Il Consiglio ha fatto proprio il documento della Presidenza italiana, adottando la Strategia di Sicurezza proposta dall’Alto Rappresentate Solana, già approvata il 9 Dicembre dal Consiglio Relazioni Esterne con qualche modifica rispetto al documento originale (risultante in una maggiore propensione alla prevenzione rispetto al “preemptive engagement” americano), nonché la strategia dell’Ue contro la proliferazione di armi di distruzione di massa. 
E’ stato raggiunto un accordo sui centri di comando dell’Ue: verrà costituita una cellula europea di pianificazione e comando all’interno della struttura Nato di Shape (per l’amministrazione delle missioni nell’ambito degli accordi Berlin +) e contemporaneamente una cellula autonoma permanente presso lo Stato Maggiore (Military Staff) dell’Ue, responsabile per le operazioni che non coinvolgono la Nato e che si avvarrà del contributo di opportuni Quartieri Generali nazionali. La Nato avrà un ufficiale di collegamento presso l’Ue. 
Viene così risolta la questione dei comandi che è stata lungamente al centro del rapporto con la Nato, anche a seguito delle perplessità emerse dal vertice dell’Alleanza Atlantica del 1-2 Dicembre e dall’incontro Nato-Ue il 4 Dicembre in merito al coordinamento fra le istituzioni. 
In precedenza, un vertice trilaterale fra Francia, Germania e Regno Unito sulla difesa aveva raggiunto un accordo in materia di difesa largamente ripreso dal Consiglio. 

12-13 Dicembre 2003 
Conferenza Intergovernativa - Difesa, Cooperazioni

La Conferenza Intergovernativa (Cig) convocata per approvare il nuovo Trattato Costituzione dell’Ue non ha raggiunto l’obbiettivo, a causa del mancato accordo sul sistema di voto a maggioranza qualificata. 
Sono stati invece definiti diversi accordi giuridicamente non vincolanti (dal momento che la Costituzione non è stata adottata), soprattutto in ambito difesa, riguardanti in particolare la mutua difesa (Art. III-214) e le cooperazioni strutturate (Art. III-213 e relativo Protocollo aggiuntivo), due aspetti inizialmente criticati da alcuni paesi (Regno Unito e “neutrali”). 
Il 5 Dicembre la Presidenza italiana, a seguito della Cig tenuta a Napoli il 28-29 Novembre, aveva avanzato una prima proposta in tal senso, seguita il 9 Dicembre da un documento ancora più articolato, che permetteva ad un sottogruppo di paesi di procedere ad una maggiore integrazione aperta ad ogni membro secondo i parametri oggettivi previsti dal Protocollo (sviluppo di capacità militari tramite l’Agenzia Difesa, partecipazione a forze multinazionali proiettabili, livello di investimenti militari, maggiore interoperabilità). 
L’adozione del nuovo Trattato è quindi rinviata sino al raggiungimento di un accordo complessivo in una successiva Conferenza Intergovernativa, in data da definire. 
Rimane pertanto in vigore il Trattato di Nizza, che non consente l’applicazione delle cooperazioni rafforzate alla difesa. 

15 Dicembre 2003 
Missioni Ue - Concordia, Proxima

In seguito a precedenti decisioni del Consiglio, è terminata l’operazione militare dell’Unione Europea in Macedonia (Fyrom), denominata “Concordia”. Contestualmente, nel paese ha avuto inizio la missione di polizia internazionale dell’Ue “Proxima”.