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Turchia: Erdogan tra diplomazia e repressione

L’ultima mossa è la nomina di Kemal Okem, consigliere per gli Affari esteri, ad ambasciatore in Israele. I piani e i gesti di politica estera del presidente Erdogan sono variamente sfaccettati: con l’Occidente, la linea resta altalenante. La stretta sugli oppositori interni vanifica gli sforzi diplomatici e le tensioni continuano ad accumularsi sulla strada dell'adesione della Turchia all'Unione europea.

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