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The West and the BRICS: The Challenge of Global Governance

20/04/2012, Roma

Ha preso ufficialmente il via, il 20 aprile durante una conferenza alla Luiss,Transworld: Kick off meeting, progetto di ricerca europeo, coordinato dallo IAI e composto da 13 università, centri di ricerca e aziende di Ue, Usa e Turchia, con l’obiettivo principale di contribuire a ridefinire la relazione transatlantica e studiarne il ruolo nella governance globale.

In un momento di transizione, caratterizzato dall’emergere di nuove potenze e dalla complessiva frammentazione del sistema delle relazioni internazionali, il tradizionale ruolo di leadership dell’Unione europea e degli Stati Uniti nella governance globale sembra essere messo in discussione. Il futuro della relazione transatlantica non può, pertanto, fare a meno di re-inventarsi in termini di “dialogo” e “incisività” con i nuovi attori emergenti, primi fra tutti i cosiddetti BRICS, Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, che rivendicano sempre più nuove (ed autonome) responsabilità globali, come ha sottolineato, in apertura, Pierfrancesco Sacco, capo dell’ Unità di analisi e programmazione del Ministero degli Affari esteri.

Transworld, che è finanziato dal 7mo Programma quadro dell'Unione europea, cercherà di fornire, nei tre anni e mezzo di ricerca previsti, delle basi, teoriche ed empiriche, per un nuovo paradigma con cui interpretare la relazione transatlantica. Si tratterà, pertanto - come hanno evidenziato i due coordinatori del progetto, Nathalie Tocci, vice-direttore IAI, e Riccardo Alcaro, ricercatore IAI - di stabilire se la tradizionale cooperazione Usa-Ue sta attraversando una fase di progressivo declino o se, invece, sta semplicemente evolvendo verso una nuova forma di partenariato.

La nuova sfida della governance globale si giocherà, pertanto, su più fronti: dall’economia alla sicurezza, dalla democrazia alla politica interna, che per Sergio Fabbrini, direttore della School of Governement della Luiss, è il vero punto di partenza per l’interpretazione di una nuova relazione transatlantica. Non ultimi, i diritti umani che, nell’opinione dei vari speaker, rappresentanti di quasi tutti i Paesi Brics – risultano fondamentali per il dialogo tra le varie potenze (emergenti e non) nel nuovo scenario internazionale.