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Siria nella morsa del terrore, tra dittatura e califfato

17/09/2015, Roma

Incontro con Susan Dabbous.

Giornalista professionista, Susan Dabbous nasce ad Aleppo, Siria, da madre italiana e padre siriano. Studia scienze politiche a Roma, alla Sapienza. Nel marzo del 2011 è in Siria per seguire da vicino la rivolta popolare contro Bashar al-Assad. Dopo l'arrivo di alcuni gruppi jihadisti affiliati ad al-Qaeda e con l'intensificarsi dei conflitti, durante l'aprile del 2013 Susan viene sequestrata insieme ad altri tre giornalisti italiani, tutti tenuti prigionieri per undici giorni. Nel marzo 2014 pubblica "Come vuoi morire? Rapita nella Siria in guerra", Castelvecchi Editore (anche in lingua inglese: "How would like to die? Diary of a kidnapping in Syria"), in cui racconta questo drammatico momento della sua vita. Dopo un paio di anni a Beirut, da due anni vive a Gerusalemme. Collabora con diverse testate italiane, in particolar modo con Avvenire e Skytg24. Nel 2013 vince il Premio internazionale per la libertà di stampa "Isf-Città di Firenze", attribuito dall'associazione Information Safety and Freedom. Nello stesso anno firma insieme ad Alessio Cremonini la sceneggiatura del film "Border", sulla fuga di due donne dalla guerra in Siria. Il film è stato selezionato, tra gli altri, al Toronto International Film Festival e al Festival internazionale del cinema di Roma.

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