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Energia sostenibile per aviazione, marittimo e trasporti pesanti: investimenti, costi e prospettive industriali tra decarbonizzazione e sicurezza energetica

11/11/2022, Roma

L’aggressione russa all’Ucraina ha evidenziato l’urgenza di ridurre la dipendenza europea dalle importazioni di energia, da perseguire parallelamente all’intensificazione degli sforzi di decarbonizzazione. Questa doppia esigenza richiede il rapido dispiegamento di energia rinnovabile in tutti I settori dell’economia, e in particolare quelli che finora si sono dimostrati piu’ lenti nell’abbracciare la transizione – fra questi in primis il settore dei trasporti pesanti, come l’aviazione e il trasporto marittimo.

Il pacchetto Fit for 55 proposto dalla Commissione nel 2021 include misure per allineare questi settori all’obiettivo di neutralita’ climatica entro il 2050. Diverse misure riguardano in particolare il ruolo dei biocarburanti, fra cui la direttiva rinnovabili, gli standard per le emissioni di auto e van, il regolamento effort sharing e la possibile estensione dell’emission trading system al settore trasporti, e la direttiva sulla tassazione dell’energia. I biocarburanti avanzati sono stati identificati dall’attuale direttiva rinnovabili come una delle soluzioni per il dispiegamento di tecnologie rinnovabili nei settori di difficile abbattimento come I trasporti pesanti a lungo raggio.

La discussione su tali temi si e’ finora ispirata a priorita’ ambientali. Tuttavia, la degradazione della sicurezza in Europa e le sue implicazioni energetiche impongono una riflessione su come anticipare la decarbonizzazione dei settori di difficile abbattimento. Mentre il gas, visto come un’opzione transizionale, e’ al centro delle attuali tensioni geopolitiche e destinato ad soffrire alti costi per un periodo protratto, soluzioni come l’idrogeno e gli elettrocarburanti sono attese in un arco temporale troppo esteso rispetto alla necessita’ europea di affrancarsi dalle risorse russe e ridurre la propria esposizione alla volatilita’ dei mercati internazionali degli idrocarburi. Questo dilemma potrebbe aprire la strada ad una riconsiderazione del potenziale dei biocarburanti. Tale opzione rimane tuttavia controversa, sulla base dell’impatto ambientale e della concorrenza con coltivazioni a destinazione alimentare – problema particolarmente rilevante in un contesto di crescente insicurezza alimentare. Allo stesso tempo, la UE sembra non prevedere una crescita significativa dei biocarburanti avanzati nei suoi scenari di decarbonizzazione. Misure protezioniste sono state attivate in passato sulla base di considerazioni di sostenibilita’, generando dispute con paesi terzi.

Questo evento intende discutere le sfide e prospettive dei biocarburanti in Italia, alla luce dell’instabile panorama politico internazionale e del rafforzamento delle ambizioni climatiche europee.

Programma

Saluti introduttivi e moderazione delle sessioni

Marco Giuli, Consigliere scientifico, Programma "Energia, clima e risorse", Istituto Affari Internazionali-IAI

Sessione 1 – Opzioni per la decarbonizzazione del trasporto marittimo
David Chiaramonti, Vice Rettore per l'Internazionalizzazione, Politecnico di Torino
Livia Carratù, Unità Assistenza Tecnica Sogesid S.p.A. presso il Ministero della Transizione Ecologica

Sessione 2 – Dialogo con gli stakeholder
Enrico Mazzoli, Responsabile Progetti Sostenibilità, ADR Aeroporti di Roma
Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution, Eni
Massimiliano Bienati, Responsabile Programma Trasporti, ECCO Think tank