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Does the EU-Turkey Deal Represent a Model to be Replicated in Other Contexts?

16/12/2016, Catania

Seminario nell'ambito del progetto "Global Turkey in Europe".

Il conflitto armato in Siria ha creato 4,3 milioni di rifugiati. Più di 2,3 milioni sono ospitati in Turchia. L'afflusso massiccio di rifugiati e migranti irregolari che tentano di raggiungere i paesi Ue è diventato una sfida condivisa che richiede la cooperazione tra l'Ue e la Turchia. Il 18 marzo, l'accordo Ue-Turchia ha introdotto una serie di "punti azione". L'accordo ha immediatamente innescato accese discussioni in merito alle sue implicazioni per la dimensione umanitaria della crisi dei rifugiati.
Dopo gli appuntamenti di Istanbul e Atene, Catania ospiterà il terzo di una serie di workshop sulla crisi dei rifugiati nell'ambito del programma "Global Turkey in Europe". Lo scopo principale dell'evento è analizzare ulteriormente l'accordo Ue-Turchia e valutare se esso rappresenti un modello da replicare in altri contesti, con un focus particolare sulla Libia.

Indirizzo di saluto e introduzione:
Nathalie Tocci, Vicedirettore, IAI
Gülcihan Çiğdem Okan, Mercator-IPC Fellowship Program Officer, IPC
Hedwig Giusto, Senior Policy Advisor, FEPS
Paper-giver:
Peter Seeberg, Associate Professor at the Centre for Contemporary Middle East Studies, University of Southern Denmark
Dibattito moderato da Mia Forbes Pirie, The Policy Partners/Jurit LLP

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