NATO and European Defence during the Trump Administration: A Stocktaking
L’approccio della presidenza Trump alla Nato ha due priorità: aumentare gli investimenti degli stati membri e separare le sorti dell’Ucraina da quelle dell’Alleanza cercando un accordo con la Russia per porre fine al conflitto. Nel frattempo Mosca continua la sua guerra di conquista, volta non solo a occupare il paese confinante ma anche a cambiare il quadro di sicurezza regionale a danno sia della Nato che dell’Unione europea. La combinazione dei due elementi – minaccia russa a est e cambio di postura strategica americana a ovest – ha spinto i Paesi europei e le istituzioni UE a prendere alcune decisioni senza precedenti riguardo agli investimenti nelle forze armate, usando anche gli strumenti finanziari dell’Unione. Non è tuttavia in cantiere una difesa europea in termini né militari né politici, e la Nato rimane il miglior formato disponibile per la deterrenza e la difesa dell’Europa a fronte della minaccia russa tramite una leadership europea più forte all’interno dell’Alleanza.
Traduzione di uno studio pubblicato in Focus euroatlantico, n. 8 (febbraio-maggio 2025) [5].

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Dati bibliografici
Roma, IAI, giugno 2025, 15 p. -
In:
Documenti IAI [2] -
Numero
25|07
1. A NATO with less America
2. Why Ukraine matters to NATO
3. More EU military spending, but not a European defence
Conclusions
References