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in questo numero:
Osservatorio sulla politica estera italiana - n. 20

febbraio 2022

Video

Il Summit Unione Europea - Unione Africana

Nicoletta Pirozzi, IAI e Antonio Villafranca, ISPI

Inizialmente previsto a dicembre 2020, il prossimo summit tra Unione europea e Unione africana sarà un appuntamento importante per discutere una serie di questioni che vanno dall’economia e il commercio, all’ambiente, il clima e l’agricoltura, dal digitale e le infrastrutture alla pace e la sicurezza. Il filo conduttore delle discussioni sarà la ripresa post-pandemica e il rafforzamento della resilienza di fronte alle attuali e future forme d’instabilità politica che hanno investito il continente africano tra colpi di stato militari e vecchie e nuove crisi. Ue e Ua, inoltre, non possono non guardare anche oltre i propri confini e Russia e Cina saranno i due “elefanti nella stanza”.

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Articoli

Summit Ue-Ua: un vertice senza bussola

Giovanni Carbone, ISPI

La traiettoria storica delle relazioni tra Africa ed Europa mostra due continenti che si cercano ma non sempre si trovano, interessati l’uno all’altro ma anche distratti da altre relazioni che stanno divenendo sempre più importanti nella prospettiva di interconnessione globale. Il prossimo summit tra Unione europea e Unione africana sarà dunque fondamentale, a cinque anni di distanza dal precedente, per fare il punto su un ‘partenariato’ in costante evoluzione e che è oggi alla ricerca di una nuova direzione.

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Le sfide del summit Ue-Africa su pace e sicurezza

Francesca Caruso, IAI

Il summit del 17-18 febbraio avviene in un contesto difficile per l’Africa e in particolare per l’Unione africana, non solo a causa dell’impatto della pandemia da Covid-19. Negli ultimi 15 mesi, l’Africa ha subito otto colpi di Stato di cui sei attuati da militari e andati a buon fine, in particolare nell’area del Sahel e nella regione del Corno d’Africa. Per quanto riguarda la cooperazione tra Ue e Ua sul versante della pace e della sicurezza la discussione dovrà affrontare la spinosa questione dei finanziamenti e del ruolo dell’Ua nell’esercitare una qualche forma di supervisione sulle iniziative di pace e sicurezza intraprese dall’Ue sul continente africano, da una parte, e la crescente competizione rappresentata da attori quali la Russia, dall’altra.

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L’Africa e la diplomazia dei summit

Lucia Ragazzi, ISPI

In un contesto di concorrenza sempre più agguerrita, la diplomazia dei summit ha da qualche anno inaugurato una nuova forma d’interazione tra l’Africa e i propri partner internazionali. Dal messaggio di superamento della logica della dipendenza verso un "partenariato tra pari" proposto dall’Ue, all'approccio pragmatico della Cina basato sulla non interferenza, passando per nuovi attori come la Turchia, che si presenta come alternativa ai partner tradizionali del continente. Il 2022 si preannuncia ricco di importanti appuntamenti internazionali per il continente africano.

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Summit Ue-Africa: dopo i ritardi un’occasione storica

Daniele Fattibene, IAI

Tra i temi caldi del summit vi sono commercio e clima, ovvero come conciliare crescita e sviluppo con un’agenda attenta alla transizione energetica e alle sfide ambientali. Su questo secondo aspetto, manca ancora una visione condivisa del concetto di “just transition” tra i governi africani ed europei e iniziative di Bruxelles quali il Green Deal vengono spesso percepite dai partner africani come armi a doppio taglio. Su tutto aleggia la crescente presenza sul continente africano della Cina che fa sentire il proprio peso attraverso importanti investimenti infrastrutturali.

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Infografica

Durante l’ultimo anno una parte rilevante del rapporto tra Europa e Africa ha riguardato la questione dei vaccini in un contesto in cui attualmente solo l'11% della popolazione africana è completamente vaccinata. La cooperazione tra Ue e Africa in questo settore è di primaria importanza e vari aspetti restano sul tavolo delle trattative, dal sostegno al meccanismo Covax agli investimenti, anche tecnologici, per sviluppare capacità bio-manifatturiere in Africa, dalla sospensione dei brevetti e dei diritti di proprietà intellettuale sui vaccini contro il Covid-19 alla riforma delle istituzioni multilaterali in materia di crisi sanitarie.

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Clima: l’Italia alla prova del G20 e della Cop26, Margherita Bianchi, IAI

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